Scadenza Proroga ECM. L’Appello del Ministro della Salute Orazio Schillaci per la Regolarizzazione entro il 31 Dicembre. Tremano Medici, Infermieri e Professioni Sanitarie non in regola.
In vista della scadenza della proroga per il triennio formativo 2020-2022, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, lancia un appello urgente a tutti gli operatori sanitari affinché regolarizzino la propria posizione in termini di formazione continua entro il 31 dicembre per evitare possibili sanzioni, tra cui la sospensione, che potrebbe perdurare fino a sei mesi.
In un’intervista esclusiva rilasciata a Quotidiano Sanità, il Ministro Schillaci ha confermato che non sono previste ulteriori proroghe, sottolineando l’importanza cruciale di rispettare almeno il 70% dell’obbligo formativo previsto. Coloro che non si adeguano rischiano non solo sanzioni disciplinari ma anche la perdita della copertura assicurativa in caso di contenzioso, un rischio che Schillaci sottolinea come evitabile facendo il proprio lavoro e continuando ad aggiornarsi, rispettando l’obbligo ECM.
“La formazione per tutti noi professionisti della sanità rappresenta una grande opportunità da cogliere, soprattutto per l’evoluzione della professione a cui tutti aspiriamo”, ha dichiarato il Ministro.
Schillaci ha enfatizzato gli sforzi messi in atto da enti erogatori e provider per facilitare la regolarizzazione degli operatori, sottolineando anche l’invio di lettere e comunicazioni di avvertimento da parte degli Ordini professionali per informare gli iscritti sulle loro situazioni.
Il quotidiano ha dedicato spazio a un dibattito sulla formazione ECM, evidenziando le preoccupazioni riguardo al rischio di rimanere scoperti dalle polizze assicurative per il mancato assolvimento dell’obbligo ECM. La norma afferma chiaramente che dal triennio 2023-2025 in poi, chi non rispetta almeno il 70% dell’obbligo formativo non sarà più protetto dalla copertura assicurativa in caso di contenzioso.
In merito alla ricerca presentata dall’Associazione Provider Formazione nella Sanità, Schillaci si è detto ottimista riguardo alla riduzione del numero di professionisti non formati nelle ultime settimane prima della scadenza della proroga. Ha elogiato l’uso crescente della formazione a distanza come segnale del desiderio dei professionisti di avere strumenti più veloci e digitalizzati per la formazione, in linea con le tendenze del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La Commissione nazionale per l’ECM sta affrontando la sfida di sanare le posizioni dei professionisti non formati, inserendo la sanità digitale tra i temi di interesse nazionale. Schillaci ha sottolineato l’importanza di affermare il valore della formazione e di cogliere le opportunità offerte dal progresso tecnologico.
Infine, il Ministro ha anticipato i temi formativi futuri per i professionisti sanitari, puntando verso una formazione sempre più interconnessa tra specializzazioni per garantire una presa in carico completa del paziente. Ha enfatizzato l’importanza di lavorare in équipe, affrontare i rischi di salute derivanti dall’inquinamento e dalla crisi climatica, e contribuire alla lotta contro l’antibiotico resistenza attraverso un uso consapevole degli antibiotici.
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