Una recente sentenza del Tribunale di Milano ha segnato una svolta storica nel riconoscimento delle indennità per gli infermieri turnisti.
La decisione del tribunale, giunta il 4 aprile scorso, ha riveduto la normativa contrattuale precedente, chiarendo finalmente il diritto delle indennità per i professionisti che svolgono il proprio lavoro anche durante le ore notturne.
Il Problema delle Interpretazioni Ambigue
La normativa contrattuale precedente aveva creato ambiguità nel riconoscimento delle indennità per il turno notturno, spesso a cavallo di due giornate lavorative. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (Ccnl) 2019-2021 aveva tentato di colmare questa lacuna, ma solo in parte, specificando l’indennità di presenza e non quella di disagio.
Una Sentenza Rivoluzionaria
Il Tribunale di Milano ha finalmente riconosciuto al ricorrente tutte le indennità percepite dal 2016 al 2018, compresa la giornata dello smonto notte. Di conseguenza, l’azienda ospedaliera è tenuta a corrispondere arretrati fino a cinque anni.
Giovanni Migliaccio, segretario provinciale Nursind Milano, ha commentato: “Siamo sempre stati certi della nostra interpretazione contrattuale, frutto di studio e approfondimento costante della normativa. Questa sentenza, destinata a fare giurisprudenza, permetterà a molti colleghi di far valere un diritto fino ad ora ignorato”.
Un Impatto Economico Significativo
L’importo degli arretrati si aggira tra i 2.000 e i 3.000 euro, a seconda dell’unità operativa in cui l’infermiere lavora. Andrea Bottega, segretario nazionale Nursind, ha sottolineato l’importanza di questa vittoria: “È con battaglie come questa che contribuiamo a valorizzare la nostra categoria. Gli stipendi degli infermieri in Italia sono tra i più bassi d’Europa. È fondamentale dare il giusto peso al lavoro a turni, riconoscendolo come professione usurante”.
Conclusione
Questa sentenza rappresenta un passo avanti significativo per il riconoscimento dei diritti degli infermieri turnisti in Italia. Oltre al recupero degli arretrati, essa sottolinea l’importanza di valorizzare e tutelare la professione infermieristica, soprattutto in un contesto lavorativo impegnativo come quello dei turni.
