Intervento di Stefano Matteucci (Ugl): “La sanità teramana è una coperta corta per mancanza di programmazione”.
Stefano Matteucci, segretario della UGL Salute Teramo, ha espresso preoccupazione riguardo alla situazione della sanità teramana, descrivendola come un caso tipico della “coperta corta”. Questa metafora suggerisce che quando si cerca di risolvere un problema in un’area, si crea inevitabilmente un’altra carenza altrove.
Nel caso specifico, Matteucci si riferisce alla decisione di alcuni medici in servizio al 118 che, avendo vinto un concorso, saranno assegnati ai pronto soccorso della ASL di Teramo a partire dal 1° aprile. Sebbene questa mossa possa rafforzare gli organici dei pronto soccorso, rischia di lasciare scoperta l’emergenza territoriale, già in una situazione critica. Questo rappresenta un paradosso e una soluzione temporanea, che Matteucci attribuisce alla mancanza di una pianificazione strategica da parte dei responsabili del servizio di emergenza territoriale e del DEA (Dipartimento Emergenza Accettazione).
La UGL Salute, sindacato che rappresenta gli operatori sanitari, si impegna a garantire la tutela dei lavoratori e l’assistenza adeguata ai cittadini. Matteucci conclude chiedendo un intervento a livello regionale per risolvere la questione, evidenziando la necessità di una strategia più ampia e coordinata per affrontare i problemi della sanità nella regione di Teramo.
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