Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie elemosinano per pochi soldi mentre le principali istituzioni romane spendono e spandono. Ecco la verità, numero per numero.
Si tratta sempre di soldi.
Mentre centinaia di migliaia di lavoratori della sanità ricevono dei complimenti senza sostanza, sul piano dello stipendio, dei bonus e delle indennità ci si dovrà come sempre accontentare.
Rimane infatti ben poco dei bellissimi proclami a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi e di cui abbiamo anche raccontato come AssoCareNews.it.
Tra fine maggio e fine giugno avremo le nostre mancette, insufficienti se pensiamo all’enorme sforzo delle categorie di lavoratori sanitari in questa emergenza Covid-19. Premesso che nessun contagio e tantomeno nessun decesso potrebbe mai essere ripagato, per il resto della fatica, sudore e lacrime quanto ci viene economicamente proposto è ridicolo.
Sopratutto se si pensa che si tratta di una tantum e non di un serio adeguamento contrattuale, patrimoniale o non patrimoniale.
Ma possibile che i soldi non ci siano mai per noi che teniamo in piedi il Sistema Sanitario Nazionale?
La domanda è così strana, se si pensa che siamo una delle sette economie migliori al mondo e che nel 2019 abbiamo prodotto 2,08 migliaia di miliardi di dollari (PIL 2019, fonte: Istat).
Per fortuna sono sempre meno ad alzare le spalle accettando una non risposta e tornandosene a testa bassa a lavorare.
Anche perchè nel frattempo a Roma, alcune delle principali istituzioni spendono e spandono e non è una novità. Ecco alcune delle voci che si possono trovare andando a leggere i bilanci ufficiali approvati e pubblicati sui siti istituzionali.
Camera dei Deputati – Bilancio 2018
Indennità parlamentare: 78.950.000,00 (10.443,12 euro per deputato al mese)
Rimborso Spese telefoniche: 770.000 euro (101,85 euro al mese per deputato).
Facchinaggio: 1.700.000.
Pulizia locali: 6.100.000.
Cancelleria, carta e materiali ufficio: 470.000.
Vestiario di servizio (per chi ci lavora?): 190.000 euro.
Accesso ZTL Comune di Roma: 410.000 euro.
Formazione Linguistica ed Informatica parlamentari: 200.000 euro.
Piccola ultima curiosità è rappresentata da questa commissione.
Commissione Parlamentare di Inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro: 12.000 euro. (avvenuta 9 maggio 1978).
Senato della Repubblica – Bilancio 2018.
Utenze: 4.539.000 (12.453,61 euro al giorno, comprese domeniche e festivi).
Pulizia locali: 3.200.000.
Carta e articoli cancelleria: 225.000.
Corrispondenza: 250.000 euro (684 euro al giorno compresi domeniche e festivi).
Ministero della Salute – Bilancio 2018.
Spese per cancelleria, stampati e quanto altro possa occorrere per il funzionamento degli uffici: 482.212,91.
Utenze e pulizia: 67.639.
Acquisto riviste, giornali e altre pubblicazioni: 28.499,00.
Queste sono solo alcune delle voci, da comparare con i pochi soldi che stiamo chiedendo a gran voce per le nostre professioni. Invitiamo comunque i lettori a prendere visione dei documenti, disponibili per tutti sui siti istituzionali.