La FIALS diffida l’Azienda Ospedaliera di Bologna per condotta antisindacale dopo che sono state chiuse o riconvertite diverse Unità Operative e alcuni servizi. Scende in campo la FIALS.
La FIALS di Bologna scende in campo per diffidare per condotta anti-sindacale l’AOSP dopo la soppressione o la modifica eziologica di alcune unità operative e di alcuni servizi. Lo fa con una missiva indirizzata al Direttore Generale dal segretario provinciale del sindacato delle autonomie locali e della sanità Alfredo Sepe.
Ecco la missiva della FIALS.
Spettabili
- Direzione Generale AOSP
- Studio Legale FIALS
- Operatori Coinvolti
Oggetto: Diffida Condotta Antisindacale ex art. 28 L. 300 – Urologia – Oculistica – Acuti e Pare Calogero – Medicina Fisica Riabilitativa – Palestra – Ortopedia.
Spettabile Direttore,
siamo sconcertati e fortemente contrari nonché disgustati delle modalità di gestione e comunicazione della soppressione e modifica eziologica e morfologica delle Unità Operative citate in oggetto.
Il personale trattato alla stregua di semplici pedine, spostati da un capo all’altro del Policlinico, gettati nella mischia a rischiare la propria incolumità fisica/personale e professionale, senza formazione, senza DPI, ma soprattutto il comportamento aziendale esula da ogni principio etico e morale, ma soprattutto di rispetto nei confronti del prestatore di lavoro, nonché dei principi di base su cui poggia la disciplina legale e giuridica posta alla base del CCNL e delle leggi dello Stato.
Agli operatori non possono essere imposte le ferie d’ufficio (non utilizzabili come da normative per tali casistiche) i ROS sono frutto del lavoro straordinario effettuato, ed è nella piena facoltà del dipendente decidere come, quando, e perché usufruirne, soprattutto se chiederne il pagamento.
Inoltre deve essere applicato al personale perdente posto lo standard di cd. ristrutturato, come previsto dall’accordo attualmente vigente, con il ‘’diritto reale’’ di scelta della nuova unità operativa di afferenza.
Chiediamo chiarimenti immediati e di rivalutare la riapertura delle Unità Operative coinvolte in questa selvaggia riorganizzazione, spiace rilevare che le altre organizzazioni sindacali siano sostanzialmente sostenitrici di queste politiche assurde messe in campo dai vertici del Policlinico.
Dott. Alfredo Sepe
Segretario Generale Provinciale Bologna – Imola