Michele Borri, presidente dell’OPI Pavia lancia l’allarme: “è emergenza Infermieri, nel Pavese scapperanno 462 colleghi e saranno assunte 252 unità”.
La crisi degli infermieri è un problema che affligge il nostro paese da anni, ma in provincia di Pavia il fenomeno è particolarmente grave. Nel prossimo triennio, secondo una stima dell’Ordine degli Infermieri, sono destinati a lasciare la provincia 462 infermieri, mentre ne arriveranno solo 210. Questo significa che il deficit di personale sanitario aumenterà di 252 unità, con gravi conseguenze per il sistema sanitario locale.
I motivi di questa fuga degli infermieri sono diversi. In primo luogo, gli stipendi sono bassi e non adeguati alla complessità del lavoro. In secondo luogo, le condizioni di lavoro sono spesso difficili e stressanti. In terzo luogo, il personale infermieristico è spesso sottovalutato e poco considerato.
La crisi degli infermieri sta già avendo un impatto negativo sulla qualità dell’assistenza sanitaria. Gli ospedali sono costretti a ridurre i servizi e gli infermieri sono costretti a lavorare a turni massacranti. Questo sta portando a un aumento degli errori medici e alla peggiora delle condizioni dei pazienti.
Il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Pavia, Michele Borri, ha lanciato un allarme: «Destinati a crescere i guai degli ospedali».
Borri ha chiesto al governo di intervenire con misure urgenti per risolvere la crisi degli infermieri, altrimenti il sistema sanitario locale rischia di crollare.
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