Interviene Giuliana Cocuzzi (Medico 118 ASL Foggia): “vaiolo delle scimmie, potrebbe essere la Pandemia del 2022, non sottovalutiamo la patologia”.
Il vaiolo delle scimmie (Monkeypox) e ‘ una zoonosi , cioè un infezione che può essere trasmessa tra gli animali e l ‘ uomo,causata da un Poxvirus ,appartenente alla stessa famiglia del vaiolo.
Il virus fu identificato per la prima volta nelle scimmie. I paesi dell’ Unione Europea più colpiti sono Spagna,Portogallo e Germania.
È diffuso soprattutto tra i piccoli roditori.In Africa è una malattia endemica. Nelle aree endemiche è trasmesso all’ uomo attraverso un morso o il contatto diretto con il sangue, la carne, i fluidi corporei o le lesioni cutanee di animale infetto.
Anche in Italia sono stati segnalati dei casi. La trasmissione umana avviene principalmente tramite il contatto con materiale infetto proveniente dalle lesioni cutanee o con oggetti contaminati o attraverso droplets respiratori.
La malattia generalmente si risolve spontaneamente in 2 – 4 settimane senza terapie specifiche, si somministra antivirale se necessario.Il virus delle scimmie può causare una malattia più grave, soprattutto nei bambini, donne in gravidanza e persone immunodepresse.
I casi identificati finora sono tra giovani che si auto-identificano come MSM (maschi che fanno sesso con maschi),anche se la trasmissione del virus non è legata all’orientamento sessuale.
I sintomi sono:
febbre, dolori muscolari, cefalea, linfoadenopatie, astenia e manifestazioni cutanee quali vescicole, pustole, piccole croste.
Il focolaio del vaiolo delle scimmie è insolito e preoccupante, l’OMS sta valutando se ci troviamo di fronte ad un’ emergenza sanitaria internazionale.
Al momento non è raccomandata la vaccinazione di massa.Il controllo dell’epidemia si basa su SORVEGLIANZA, TRACCIAMENTO DEI CONTATTI, ISOLAMENTO E CURA DEI PAZIENTI.
Vaiolo delle Scimmie: rischio moderato.
Il vaiolo delle scimmie è stato segnalato all’Oms da 42 Stati e al 15 giugno il bilancio totale e’ di 2.103 casi confermati, incluso un decesso. Emerge da un rapporto dell’Oms diffuso qualche giorno fa.
La maggior parte dei casi è stata registrata nella regione europea: la Gran Bretagna ne conta 524, seguita dalla Spagna (313), Germania (263) e Portogallo (241) mentre per l’Italia il bilancio è di 68 (dato aggiornata ieri dal ministero della Salute a 71).
“L’epidemia continua a colpire principalmente gli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini che hanno riferito rapporti sessuali recenti con partner nuovi o multipli”, si legge.
“L’Oms valuta il rischio a livello globale come moderato considerando che questa è la prima volta che molti casi e cluster di vaiolo delle scimmie vengono segnalati contemporaneamente in molti paesi in aree geografiche dell’Oms ampiamente disparate”.
La mortalità – osserva l’Organizzazione – è rimasta bassa.
Distinti saluti.
Giuliana Cocuzzi, Medico ASL Foggia Servizio Emergenza Territoriale 118