Nuovo Contratto Sanità: proposta folle ARAN incatena Infermieri, OSS e Professionisti Sanitari a lavoro. No fermo dei sindacati.
La nuova proposta folle dell’ARAN è quella che incatenerebbe gli Infermieri, gli OSS ed i Professionisti Sanitari al lavoro.
Come confermato dalle organizzazioni sindacali presenti al tavolo della contrattazione, si parla infatti dell’aumento delle pronte disponibilità da 6 a 10, un numero assolutamente assurdo.
Sopratutto se si pensa ai numeri dei giorni di recupero e di libero durante il mese medio di un turnista.
Una proposta folle e peggiorativa, per due aspetti.
Il primo riguarda la vita privata del lavoratore, che verrebbe ulteriormente compromessa dal dovere lavorativo.
Il secondo riguarda l’aumento di rischi per la salute del cittadino. Aumentando il numero possibile di attivazioni di reperibilità infatti si aumenta il rischio di errori correlati alla stanchezza.
E se un contesto organizzativo costringesse l’attivazione di 8/9 reperibilità in un mese? Può sembrare assurdo ma in questa pandemia abbiamo visto di peggio, con turni di 12 h ogni giorno per settimane.
La pandemia potrà sembrare passata, ma così non è e non sappiamo neanche se arriverà una nuova variante nuovamente temibile. Impostare un contratto con un elemento così pericoloso senza certezze sulle condizioni del prossimo futuro è come giocare a dadi con la vita di professionisti e cittadini.
Al momento i sindacati hanno risposto omogeneamente con un fermo NO alla proposta, non ancora però tramontata ufficialmente.
L’argomento sarà ripreso nei prossimi incontri ma anche fosse messo da parte, già il fatto di essere stato proposto può dare l’idea dell’attenzione che si pone alla qualità di vita del lavoratore.