Infermieri Demansionati vincono ricorso contro l’ASL. Costretti a fare gli OSS.
Vittoria legale per gli Infermieri di Frosinone/Cassino: ASL condannata per Demansionamento.
Una sentenza storica del Tribunale di Cassino ha sancito la vittoria di due infermieri dell’ASL di Frosinone, riconoscendo il demansionamento subito per ben dieci anni. Grazie al costante supporto del sindacato FIALS (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità), i due professionisti vedranno ora riconosciuta la loro dignità professionale con un risarcimento di circa 20mila euro ciascuno per il danno non patrimoniale patito.
La notizia, resa nota dal segretario provinciale Frosinone e Latina della FIALS, Francesco D’Angelo, sottolinea non solo l’importanza giuridica della decisione, ma anche la sua valenza come affermazione sindacale. La FIALS ha seguito da vicino il caso fin dall’inizio, offrendo ai lavoratori coinvolti tutela legale e un sostegno imprescindibile.
Mansioni da OSS negate ai professionisti.
Durante il processo, è emerso chiaramente come i due infermieri, nonostante la laurea e le competenze specialistiche acquisite, siano stati sistematicamente impiegati in attività tipiche degli Operatori Socio-Sanitari (OSS). Questa prassi li ha privati delle funzioni cruciali legate alla loro qualifica, come la programmazione dell’assistenza, il coordinamento delle attività e il tutoraggio di altro personale.
Il Tribunale ha accolto le argomentazioni della difesa, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Tomasso, stabilendo che tali mansioni erano incompatibili con lo status di professionisti intellettuali, causando un danno significativo alla loro dignità e immagine professionale.
FIALS: in prima linea per la dignità dei professionisti sanitari.
“Fondamentale, in questa vicenda, è stato l’intervento della FIALS”, ha dichiarato con enfasi Francesco D’Angelo. “Il sindacato ha seguito il contenzioso legale attraverso l’avvocato Giuseppe Tomasso e ha difeso con forza i principi di professionalità e rispetto contrattuale.”
La sentenza rappresenta una conquista per l’intera categoria infermieristica. “Dimostra che con un sindacato presente, vigile e determinato è possibile far valere i diritti anche contro abusi radicati nel tempo”, ha aggiunto il segretario provinciale.
Un punto di partenza per il futuro.
La FIALS non intende fermarsi a questa vittoria. Come sottolinea D’Angelo, questo successo è uno stimolo per il futuro. Il sindacato ribadisce il suo impegno costante nel garantire il rispetto delle normative sul lavoro, la sicurezza dei professionisti sanitari e la tutela della loro dignità.
“Continueremo a vigilare e intervenire ogniqualvolta vengano lesi i diritti dei lavoratori. Questo è solo un punto di partenza. Continueremo a lottare per condizioni di lavoro dignitose e coerenti con l’alto livello di preparazione dei nostri iscritti”, ha concluso D’Angelo, lanciando un chiaro messaggio alle istituzioni e a tutti gli attori del sistema sanitario.
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