La professione sempre più punto di riferimento per il Cittadino
“Sono una Infermiera e sono felice di esserlo, di dare un contributo a questo Paese che ha bisogno di noi e di una sanità unita”. Così Paola Arcadi, in rappresentanza della Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche e presidente dell’Accademia Scienze Infermieristiche, è intervenuta poco fa a Roma in occasione delle celebrazioni per i 40° anni del Sistema Sanitario Nazionale. Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro della Salute Giulia Grillo e dell’ex-ministro Beatrice Lorenzin, che ha trasformato grazie ad una legge che porta il suo nome l’ex-IPASVI nell’Ordine infermieristico attuale.
Arcadi ha parlato in rappresentanza dei 440.000 Infermieri ed Infermieri Pediatrici Italiani, facendo presente che la professione ha subito nell’ultimo ventennio un radicale cambiamento. Oggi gli Infermieri e gli Infermieri pediatrici sono Laureati, seguono Master, si dotano di Laurea Magistrale, di Dottorati di Ricerca e di Attestati di alta specializzazione in ambito clinico, assistenziale e manageriale.
I 440.000 Infermieri tengono in piedi il Sistema Sanitario Nazionale e in gran silenzio continuano a sostenerlo, nonostante le continue fatiche e le difficoltà legate alla mancanza di turnover, che spesso si traduce in sfruttamento e in non rispetto della professione.
Oggi gli Infermieri e gli Infermieri Pediatrici italiani fanno la differenza e sono sempre più il punto di riferimento dei cittadini.
Oltre all’Arcadi sono intervenuti tanti altri protagonisti del SSN: medici, infermieri, volontari, ricercatori rappresentanti dei pazienti e delle famiglie.
Durante la commemorazione è emersa prepotentemente la necessità di mettere veramente in rete Medici, Infermieri, Professionisti Sanitari, OSS, Tecnici, Ricercatori, Volontari, Pazienti, Care givers e Amministrativi del SSN. La vera sfida è questa e parte dai 40 anni del Servizio sanitario più invidiato e copiato nel mondo.
Brava Paola!