Crisi nei Reparti Ospedalieri: la voce degli Operatori Socio Sanitari (OSS).
In molte realtà ospedaliere italiane, e in particolare nei reparti ad alta intensità assistenziale, gli Operator Socio Sanitari (OSS) affrontano sfide estremamente gravose. I turni massacranti, la solitudine nel dover gestire un numero elevato di pazienti e le condizioni critiche degli stessi sono solo alcune delle problematiche che questi professionisti devono fronteggiare quotidianamente. Un solo OSS spesso si ritrova a prendersi cura di oltre 15 pazienti, mettendo a rischio non solo la propria salute, ma anche la qualità dell’assistenza fornita.
Un rischio sottovalutato.
La legislazione italiana, in particolare il D.Lgs. 81/2008, prevede che il datore di lavoro valuti i rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro, inclusi quelli relativi ai carichi di lavoro e all’organizzazione del personale. Tuttavia, la realtà sembra suggerire che tali disposizioni vengano spesso ignorate, con conseguenze gravi per gli operatori e i pazienti. Il sovraccarico lavorativo degli OSS non è solo una questione di numeri; esso comporta una serie di rischi psico-fisici. Lo stress e l’affaticamento degli operatori possono ridurre la loro capacità di rispondere adeguatamente alle necessità dei pazienti, con possibili ripercussioni sulla sicurezza e sulla qualità dell’assistenza.
La necessità di agire.
È quindi essenziale che gli OSS, attraverso i sindacati e supportati da avvocati, si attivino per richiedere la revisione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). Una segnalazione formale, come quella qui proposta, può rappresentare un primo passo per sollevare l’attenzione sulle criticità legate alla carenza di organico.
Modello di Segnalazione di Rischio.
Di seguito, un modello di segnalazione che chiunque possa adattare alla propria struttura per richiedere un’azione concreta:
Oggetto: Segnalazione di rischio per carenza organica OSS – Richiesta aggiornamento DVR
Alla cortese attenzione del
Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP)
e p.c. al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
PREMESSO CHE:
- L’art. 28 del D.Lgs. 81/2008 impone al datore di lavoro la valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza, inclusi quelli derivanti da carichi di lavoro e organizzazione del personale.
- In modo ricorrente, in molti turni lavorativi e in diversi reparti ospedalieri, un solo OSS si trova a gestire un numero sproporzionato di pazienti, anche superiori a 15.
- Ciò determina un grave rischio per la salute psico-fisica del lavoratore e compromette la sicurezza e la qualità dell’assistenza fornita.
SI CHIEDE FORMALMENTE:
- L’inserimento di questa criticità all’interno del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
- L’attivazione urgente di misure correttive, come l’aumento della dotazione organica degli OSS nei turni e nei reparti critici.
- Un sopralluogo ispettivo e una valutazione approfondita del rischio lavorativo collegato alla carenza di personale di supporto.
- La tutela del diritto alla salute e sicurezza sul lavoro, sancito dalla normativa vigente.
La qualità dell’assistenza non può più aspettare.
La salute degli OSS e la qualità dell’assistenza ai pazienti non possono più essere trascurate. È fondamentale che le istituzioni sanitarie e i datori di lavoro riconoscano l’importanza di una riorganizzazione in grado di garantire condizioni di lavoro dignitose. Solo attraverso un’azione collettiva e la partecipazione attiva dei lavoratori sarà possibile ottenere cambiamenti significativi e duraturi.
Invitiamo tutti gli OSS e i professionisti del settore a prendere coscienza della propria situazione e a far sentire la propria voce. La salute di tutti dipende da un ambiente di lavoro sicuro e sostenibile.
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