Polemiche sul Test dei Corsi di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche. Un collega: “a L’Aquila sembrava già già tutto preparato”.

Egr. Direttore,

mi chiamo Michele (nome di fantasia) e per ovvie ragioni vorrei rimanere anonimo. Ho partecipato lo scorso 28 settembre 2022 alla preselezione per n. 50 posti relativa al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche presso l’Università de L’Aquila.

Ho totalizzato un voto nella media, superando i 50/80, che in altre Università mi avrebbe permesso di entrare tra i vincitori o almeno di sperare. A L’Aquila no, troppo altri i punteggi e con una soglia minima d’ingresso di ben 20 punti superiori alla media di tutti gli altri Atenei italiani.

Qualcosa non va. O eravamo tutti “ciucci” o è successo qualcos’altro.

Ho letto attentamente il vostro servizio in merito e non ho potuto desimermi dal presentarvi tutto il mio sconcerto e la mia disapprovazione per un risultato che era oltre ogni aspettativa. Non voglio accusare nessuno o dire che qualcuno ha imbrogliato, ma cercherò di capire cosa è accaduto, anche se qualche avvisaglia ce l’abbiamo avuta tutti nelle ore prima della selezione. Di questo, però, ne parlerò in altra sede.

Con rammarico dico che il test non era difficilissimo, ma pensare a colleghi, come li avete definiti voi, cervelloni (tutti concentrati alla preselezione aquilana) mi fa sperare per il futuro. Forse na questo corso usciranno figure di élite capaci di modificare e per sempre la storia infelice di una professione che non ha ancora imparato dagli errori del passato.

Non aggiungo altro.

Buon lavoro Direttore.

Michele, Infermiere

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