I Master di primo e secondo livello per Infermieri e Professionisti Sanitari proposti da varie Università Telematiche italiane e straniere in Italia hanno probabilmente le ore contate. Tanto già oggi non servono praticamente a nulla.
Lo stiamo dicendo da diverso tempo. I Master di primo e secondo livello per Infermieri e Professionisti Sanitari proposti da diverse Università Telematiche italiane o straniere ma operanti in Italia potrebbero chiudere i battenti quanto prima. Usiamo il condizionale perché resteranno in vita solo quelli che si adegueranno alle nuove indicazioni in essere degli esperti del settore e dei Ministeri della Salute e dell’Università (MIUR). Il ko tecnico sta per arrivare con l’approvazione definitiva dei Master Specialistici, ma anche dal fatto che nel frattempo gli Atenei digitali (solo in pochi lo hanno fatto) non si sono adeguati ai cambiamenti.
Ad oggi l’unico Master “on line” ancora riconosciuto (ma non si sa fino a quando) è quello in Coordinamento delle Professioni Sanitarie. Tutto il resto è “fuffa” e sono serviti negli ultimi anni solo ad incrementare i tesseramenti di associazioni di categoria, di sindacati e ovviamente delle stesse Università telematiche, che oggi hanno un potere economico che li ha portati addirittura a pubblicizzare i propri corsi sulle Reti Radio-Televisive, sui Quotidiani e sui siti internet maggiori.
Pochi Atenei, dicevamo, si sono adeguati ai tempi che corrono e si sono dotati già di sedi fisiche sparse un po’ in tutta Italia. Tale strategia è in previsione di quello che accadrà, ovvero dell’obbligo per gli istituti digitali di realizzare gran parte dei corsi con il metodo tradizionale, ovvero in aula.
E diciamocela tutta, chi seguirà più i vecchi Master con l’arrivo dei Master Specialistici? Pochissimi. Inoltre, quelli Specialistici, secondo alcuni rumors ministeriali saranno esclusivamente frontali, con tirocini clinici ben strutturati.
Vedremo cosa accadrà, nel frattempo vi consigliamo di non spendere soldi inutili per Master che non servono più a nulla e al limite di iscriversi solo a quello in Coordinamento, che almeno vi dà la possibilità, oggi (ma non si sa per quanto tempo ancora), di diventare Coordinatori Infermieristici, Ostetrici o della Professioni Sanitarie.