Se il corpo sta bene, la mente è più libera e lo studio ne beneficia. Lo sanno bene gli Studenti Universitari del campo medico, infermieristico, ostetrico e delle professioni sanitarie.
Studenti e attività sportive: se il corpo sta bene la mente ne beneficia. Lo sapevano bene gli antichi latini che coniarono il motto “Mens sana in corpore sano” e lo sanno bene gli Studenti Universitari dei Corsi di Laurea di Medicina, Infermieristica, Professione Ostetrica e Professioni Sanitarie.
Rimanere in forma, evitando stress sia fisici, sia psichici, può aiutare a sentirsi meglio e a rendere di più nello studio.
Gli Studenti Universitari delle facoltà di Medicina e Chirurgia possono contare in Italia su varie organizzazioni sportive internazionali, nazionali e locali.
I Comitati Sportivi di Ateneo.
Presso ciascuna università o istituto di istruzione universitaria è istituito un Comitato di Ateneo per lo sport universitario che sovraintende agli indirizzi di gestione degli impianti sportivi e ai programmi di sviluppo delle relative attività. Ogni anno, nel mese di giugno, il Comitato di Ateneo delibera sul Programma dell’Attività Sportiva da realizzare nell’anno accademico successivo e sul relativo Piano Finanziario. Per incentivare la realizzazione dei programmi sportivi universitari deliberati dal Comitato di Ateneo per lo sport, il Ministero, ai sensi della Legge 394 del 28 giugno 1977, eroga ogni anno un contributo a ogni Ateneo presso cui risulta istituito il predetto Comitato.
Raccolta dei dati e ripartizione stanziamenti.
I referenti indicati dagli Atenei, mediante accesso nell’area riservata del sistema CUSWEB, compilano i moduli telematici relativi agli impianti sportivi e agli altri parametri e inviano il Piano Finanziario e il programma delle attività sportive deliberate dal Comitato Sportivo Universitario entro il mese di dicembre. La ripartizione dello stanziamento annuale è effettuato sulla scorta del punteggio attribuito a ciascuna delle tipologie degli impianti, la cui consistenza dovrà risultare coerente con il programma delle attività sportive deliberate dal Comitato Sportivo Universitario.
Per saperne di più:
- Decreto ministeriale 45 del 24 maggio 2007;
- Tabella parametri del Decreto ministeriale 24 maggio 2007;
- Lettera Circolare protocollo 660 del 10 agosto 2007;
- Legge 394 del 28 giugno 1977 – Potenziamento attività sportiva universitaria;
- Cus (finanziamenti ottenuti dalle associazioni sportive universitarie).
Le Associazioni Sportive.
Il più delle volte si tratta di Associazioni senza fine di lucro o organizzazioni non governative che offrono gratuitamente o dietro pagamento di una piccola quota sociale attività sportive, ludiche e culturali agli aventi diritto (gli iscritti).
Studenti assicurati.
Gli iscritti alle associazioni sportive godono anche di apposite assicurazioni, che coprono spesso da danni fisici alle persone e alle cose.
Strutture all’aperto e al chiuso.
Gli stessi sodalizi solitamente gestiscono proprie strutture o strutture in comodato d’uso o in affitto sia al chiuso, sia all’aperto.
Eventi sportivi.
Organizzano eventi sportivi a carattere localistico, regionale, nazionale e internazionale. Spesso queste manifestazioni sono diventate un momento di lancio nel campo delle attività agonistiche a livello professionistico.
Le associazioni più conosciute in Italia:
- Centro Universitario Sportivo Italiano (CUSI);
- Comitato per lo Sport (Milano);
- CONI.
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