histats.com
giovedì, Marzo 28, 2024
HomeBusinessWound Care e Piercing: tra complicanze e implicazioni legali.

Wound Care e Piercing: tra complicanze e implicazioni legali.

Pubblicità

Assistenza Infermieristica, Wound Care e pratiche di piercing: complicanze e implicazioni legali.

Le pratiche del tatuaggio e del piercing oggi sono ampiamente diffuse nella società occidentale. “Piercing” è un termine inglese che significa forare: attraverso interventi più o meno dolorosi, vengono applicati diversi tipi di monili in varie zone del corpo. (1)

Seguiteci anche su www.infermierewoundcare.it.

Piercing: una realtà sempre più diffusa.

Al giorno d’oggi in Italia poco si sa circa la prevalenza e le conseguenze mediche e sociali di queste attività.

Gli adolescenti e i giovani adulti sono sempre più tendenti al piercing e la letteratura medica in relazione alla prevalenza del body piercing è ancora parzialmente limitata.

È una pratica onnipresente e che riguarda tutti i gruppi socio-economici di qualsiasi età, con una concentrazione maggiore tra i 15-30 anni.

Studi scientifici.

In Italia alcuni studi (2) hanno evidenziato un tasso di prevalenza tra gli studenti delle scuole superiori tra il 35.1 ed il 31.3% per i piercing. Un quarto dei ragazzi che si sono sottoposti a piercing ha avuto problemi di infezioni, secondo una ricerca condotta dall’ Università di Tor Vergata. Inoltre, solo il 17% ha firmato un consenso informato e il 54% è sicuro della sterilità degli strumenti che sono stati utilizzati. (3)

Al momento non ci sono stime attendibili circa il numero di persone che abbiano sperimentato complicanze legate al piercing.

I soggetti maggiormente a rischio di sviluppare una problematica a seguito di tale pratica sono le persone con maggiore vulnerabilità alle infezioni ( ad esempio i pazienti con diabete, i pazienti cardiopatici affetti da valvulopatia) e quelli con maggiore probabilità di emorragie (ad esempio persone che assumono farmaci anticoagulanti). (4)

I piercing più frequenti sono all’orecchio, al naso e all’ombelico, seguiti dalla lingua, dai genitali e dai capezzoli.

Il panorama normativo italiano è limitato alle Linee guida del Ministero della Salute per l’esecuzione delle procedure di tatuaggio e piercing in condizioni di sicurezza, mentre a livello comunitario, limitatamente al tatuaggio che comprende il trucco permanente, è stata emanata la Risoluzione Europea ResAP-2008. (5)

Il piercing e le tecniche di tatuaggio non possono essere considerate attività salutari, in quanto non perseguono o preservano lo stato di salute del soggetto che ne fa richiesta, né sono intervenuti di chirurgia estetica che tendono a proteggere la salute del paziente. Tatuaggi e piercing possono, quindi, essere considerati puramente come trattamenti estetici o tecniche di decorazione del corpo. (6)

In realtà, è difficile stabilire in chiaro confine poiché è innegabile che gli effetti possano avere un impatto non solo sull’aspetto estetico, ma anche sulle condizioni di salute attuale. (7)

Tipologie di piercing.

L’orecchio è il sito più comune per i piercing. In uno studio (8), più del 35% delle persone con orecchie forate ha avuto una o più complicazioni (ad esempio infezione minore 77%, reazione allergica 43%, formazione di cheloidi 2.5% e lacerazione traumatica 2.5%).

In particolare il piercing del trago dell’orecchio è associato a scarsa guarigione e l’eventuale infezione risulta essere più grave a causa della natura avascolare della cartilagine auricolare.

Le infezioni minori possono progredire a pericondrite, formazione di ascessi e necrosi. I più comuni agenti patogeni sono Pseudomonas aeruginosa, Staphylococcus aureus e Streptococcus pyogenes, e rispondono bene al trattamento antibiotico fluorochinolonico che verrà prescritto, in caso fosse necessario, dal medico di famiglia. (9)

Inoltre, se dovesse essere presente un ascesso potrebbe essere necessaria l’incisione chirurgica e il drenaggio dello stesso.

Al fine di evitare l’insorgere dell’infezione, è estremamente importante pulire il piercing 2-3 volte al giorno con soluzione fisiologica sterile. Evitare l’utilizzo inappropriato di benzalconio cloruro, iodopovidone, clorexidina, alcol e perossido di idrogeno.

Il naso può essere forato attraverso il setto cartilagineo. Questo tipo di piercing può causare sanguinamento significativo e portare a formazione di ematomi che spesso si accompagnano ad infezione.

L’infezione può richiedere, secondo indicazione medica, un trattamento aggressivo con antibiotici che hanno una buona copertura contro specie Staphylococcus, che comunemente colonizzano la mucosa nasale.

I gioielli nasali, per di più, hanno il potenziale di essere aspirati ed ingeriti.

Piercing orali: complicanze.

Per quanto riguarda il piercing orale, le labbra, le guance e la linea mediana della lingua sono i luoghi più comuni. La perforazione dei vasi sanguigni linguali può provocare sanguinamento formazione di ematoma con conseguente edema.

Le persone con questo tipo di piercing possono sviluppare infezioni al sito del piercing, che possono sfociare in infezioni sistemiche e, in particolare, in endocardite. Altre complicanze sono rappresentate da edema, problemi alle vie aeree, aspirazione dei gioielli, allergia, sanguinamento, danni ai nervi, cracking dei denti, trauma della gengiva e della mucosa, angina di Ludwig, difficoltà nell’articolazione delle parole e nella masticazione e deglutizione, infine iperstimolazione del flusso salivare.

Un’altra grave conseguenza del piercing orale è la compromissione delle vie aeree dovuta all’edema o all’aspirazione del gioiello.

Piercing: zona ombelicale.

La zona ombelicale è un altro sito popolare di piercing.

La guarigione a lungo termine di questo tipo di piercing è influenzata da diversi fattori, compresa la forma diversa del corpo, la profondità dell’ombelico, lo spessore della pelle, la posizione della linea di cintura e l’età della persona.

Tale piercing è potenzialmente pericoloso a causa del collegamento diretto dell’ombelico con l’addome, infatti, possono verificarsi infezioni gravi con il rischio di presentare un quadro clinico di peritonite.

In generale, molte complicanze da piercing sono relative alla tecnica di perforazione utilizzata, che deve essere specifica per il sito corporeo.

Complicanze.

È quindi importante che i professionisti abbiano procedure di lavoro sicure e che le buone pratiche di controllo delle infezioni siano rispettate. Infatti, pratiche non sicure o poco igieniche possono portare alla diffusione di malattie infettive come virus a trasmissione ematica (ad esempio HBV, HCV e HIV).

Tuttavia, l’infezione batterica risulta essere la complicanza più comune legata a tale pratica ed è caratterizzata da gonfiore, calore, rossore, dolore e pus. Lo Staphylococcus aureus è l’organismo più spesso associato ai piercing infetti.

Altre complicanze che possono verificarsi sono sanguinamento, reazioni allergiche, cicatrici ipertrofiche e cheloidi, lesioni traumatiche.

Legislazione italiana ed europea.

A livello nazionale la necessità di regole per l’esecuzione del piercing ha portato alla promulgazione della Circolare del Ministero della Salute 2.9/156 del 1998 “Linee guida per lo svolgimento del tatuaggio sicuro e procedure di piercing”.

La risoluzione del Consiglio d’Europa del 20/02/2008 dichiara il dovere dell’operatore di fornire informazioni complete e comprensibili.

Il piercing deve essere eseguito dopo aver ottenuto il consenso informato del soggetto, relativo allo specifico trattamento.

Legislazione regionale.

Alcune regioni riconosco la volontà indipendente dei minori a partire dai 14 anni rispetto alla sola perforazione del lobo.

Inoltre, sono state emanate dalla regione Friuli Venezia Giulia le Linee Guida per la prevenzione dei rischi derivanti dalle attività di tatuaggio e piercing che analizzano in modo dettagliato le complicanze legate alle procedure.

Pur non essendo attività sanitarie, quelle di tatuatore/piercer sono attività che comportano modificazioni dell’integrità fisica della persona e sono, dunque, soggette all’articolo 5 del Codice Civile (riguardante l’integrità fisica) e all’articolo 582 del Codice Penale (per quanto riguarda la lesione personale).

La liceità, dunque, è data dall’accettazione della “modifica” corporea da parte di un soggetto maggiorenne e capace di intendere e di volere. Il consenso, perciò, deve essere espresso da un soggetto maggiorenne, personale, informato, specifico rispetto alla procedura e consapevole.

La Delibera della Giunta Regionale della Regione Emilia Romagna n.465/2007 specifica che l’operatore deve fornire opportune istruzioni scritte per la cura della ferita.

Essendo quella del body piercing una realtà ancora poco indagata a livello istituzionale è estremamente difficile poter effettuare un’analisi dei costi socio-sanitari legati a tale pratica. Infatti non ci sono casistiche provenienti da studi professionali. Tuttavia, il rischio aumenta considerevolmente quando tali procedure sono eseguite da principianti, in casa o in strutture con scarse condizioni igieniche o con strumenti improvvisati.

In ultima analisi dovrebbe essere istituito un apposito sistema di segnalazione delle complicanze, da cui sarà possibile ottenere dati precisi che possono permettere di monitorare i rischi per la salute pubblica.

Bibliografia.

  1. Brain R. The decorated body. London: Hutchinson &co., 1979;
  2. Boncompagni G. et Al., Related risks of tatooing and body piercing: prevalence study in aconvenience sample. J Prev Med Hyg 2005; 46: 153-8;
  3. Tatuaggi e piercing, infezioni per un giovane su quattro. 24/06/2015;
  4. Wound care: quale rapporto con tatuaggi e piercing? A. Vernaccia & I. Santoro 27/10/2018;
  5. Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 85 del 20/07/2016;
  6. Piccini M, Le attività di piercing e tatuaggio tra libertà di autodeterminazione e limiti alla disponibilità del proprio corpo, Rivista Italiana di Medicina Legale, 2005, 3, 514-517;
  7. Lombardy Regione, Linee Guida per l’aggiornamento e la regolamentazione delle attività delle estetiste – Introduction- Gen. Manager Severe 13/03/2003 n. 4259;
  8. Simplot TC & Hoffman HT, Comparison between cartilage and soft tissue ear piercing complications. Am J Otolaryngol 1998: 19: 305-10;
  9. Folz BJ et Al., Hazards of piercing and facial body art: a report of three patients and literature review. Ann Plat Surg 2000; 45:374-81.
Dott.ssa Annalisa Pazienza
Dott.ssa Annalisa Pazienzahttp://www.assocarenews.it
Annalisa Pazienza è una giovane Infermiere con la passione per lo studio, la ricerca e la scrittura. Lavora presso l'IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (FG). Si occupa in prima linea della lotta al Covid-19. E' una degli storici fondatori di AssoCare.it e del quotidiano della salute AssoCareNews.it. E' autrice dell'e-book L’Infermiere in Terapia Intensiva e le sue competenze.
RELATED ARTICLES

3 Commenti

Comments are closed.

Novità

© 2023-2024 Tutti i diritti sono riservati ad AUSER APS - San Marco in Lamis - Tra sanità, servizi socio sanitari e recupero della memoria - D'intesa con AssoCareINFormazione.it.

© 2023-2024 ACN | Assocarenews.it

Quotidiano Sanitario Nazionale – In attesa di registrazione al Tribunale di Foggia.

Direttore: Angelo “Riky” Del Vecchio – Vice-Direttore: Marco Tapinassi

Incaricati di Redazione: Andrea Ruscitto, Lorisa Katra, Luigi Ciavarella, Antonio Del Vecchio, Francesca Ricci, Arturo AI.

Per contatti: WhatsApp > 3474376756Scrivici

Per contatti: Cell. > 3489869425PEC

Redazione Centrale: AUSER APS - Via Amendola n. 77 - San Marco in Lamis (FG) – Codice Fiscale: 91022150394