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Prevenzione e cura delle lesioni da decubito nei Pazienti allettati.

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Esaminiamo il problema. Come prevenire e curare le lesioni da decubito nei Pazienti allettati?

Le lesioni da decubito danno luogo in tutti i diversi ambiti di cura, a partire da quello ospedaliero fino a quello domiciliare, ad un problema rilevante che impegna la sanità in termini di risorse umane, materiali, tecniche ed economiche.

La prevenzione di queste risulta quindi essere un indicatore della qualità delle cure e della sicurezza del paziente e rappresenta un obiettivo delle organizzazioni sanitarie passate e attuali (Jiang et al., 2014; Eberlein-Gonska, Petzold, Helass, Albrecht, & Schmitt, 2013; Webster et al., 2011; Ayello & Braden, 2002).

Le misure di prevenzione sono generalmente divise in quattro macroaree:

  • l’accertamento del rischio;
  • la cura della cute ed i trattamenti iniziali;
  • l’utilizzo di superfici di supporto come i materassi antidecubito;
  • l’educazione (Pancorbo-Hidalgo, Garcia-Fernandez, Lopez-Medina, & Alvarez-Nieto, 2006).

Lo sviluppo di lesioni da decubito (LD) è uno dei maggiori rischi a cui va incontro il paziente in stato di parziale o totale immobilizzazione quando viene ricoverato in un reparto ospedaliero. L’incidenza di LD varia, a seconda delle statistiche, dall’1% al 38% (Thomas et al., 2003; Cudding et al., 2001). Allo sviluppo di LD sono connessi una serie di problemi. Il principale problema consiste nel fatto che la loro presenza è una condizione che mette a rischio la vita del paziente (Thomas et al., 1996; Allman, 1989), soprattutto se la lesione da decubito è estesa e/o infetta. La lesione da decubito infatti, è una soluzione di continuo della cute da cui possono penetrare germi di tutti i tipi e diffondersi nell’organismo, determinando infezioni sistemiche, a volte difficili da dominare. Inoltre, dalla lesione vengono persi materiali nobili quali eritrociti, plasma ed altre proteine che l’organismo spesso ha difficoltà a sintetizzare. Evidenze scientifiche dimostrano che i pazienti portatori di lesioni da decubito sono più predisposti a sviluppare eventi acuti intercorrenti durante la degenza e hanno tempi di recupero più lunghi e degenze di durata maggiore (Thomas et al., 1997). Il carico del lavoro di nursing aumenta notevolmente se l’equipè deve assistere pazienti affetti da lesioni da decubiti. Alcuni studi hanno dimostrato che in seguito ad un certo numero di pazienti che presentano lesioni da decubito , si ha un crollo dell’efficienza e della qualità delle prestazioni del carico assistenziale . Alla presenza di lesioni da decubito è connesso anche un problema di tipo economico. Infatti, il costo di cura di una lesione da decubito può variare da 500 a 35.000 Euro (Bennet et al., 2004). Si evidenzia , inoltre, che l’incidenza delle lesioni da decubito sta acquistando peso come indicatore negativo della qualità dell’assistenza erogata e che lo sviluppo di tale lesione da decubito può diventare un motivo di citazione in giudizio dell’equipe per “malpractice”, con conseguente richiesta di risarcimento (Bennet et al., 2000; Thomas et al., 1997).

Analisi del contesto.

In base a queste considerazioni,e a seguito di un confronto con il personale infermieristico ed OSS dei diversi reparti, è stato evidenziato come sia presente una forte disomogeneità nell’assistenza infermieristica ed OSS rivolta ai pazienti allettati a rischio di sviluppare lesioni da decubito. Oltre alla disomogeneità degli approcci assistenziali, è emerso che il numero dei pazienti a rischio di sviluppare lesioni da compressione già presente è in costante aumento. E’ stata evidenziata inoltre, una scarsa collaborazione dei caregivers e del paziente stesso, nella prevenzione e nel trattamento della complicanza patologica in questione. Da qui l´importanza della sensibilizzazione e del trasferimento di conoscenze e competenze sia al personale sanitario interessato, sia al paziente stesso ed ai caregivers.

Analisi delle cause organizzative.

Carenze nell’approccio assistenziale realmente condiviso, all’interno del team-multidisciplinare e di qualità, rispetto ai bisogni della persona affetta da lesione da decubito o a rischio di svilupparla.

Presenza di strumenti operativi (procedure e/o protocolli) difformemente applicati o non applicati all’interno delle unità operativa.

Assenza o scarsa collaborazione tra il team multidisciplinare, il paziente ed il cargiver.

Limitata conoscenza dell’ entità e delle caratteristiche del problema, con le relative ripercussioni sui piani riabilitativi e costi di gestione.

Limitata conoscenza delle modalità di prevenzione, cura e dei costi associati al trattamento.

Utilizzo improprio dei presidi di prevenzione e cura delle lesioni da decubito sulla base delle Linee guida evidence-based.

Cattivo utilizzo indicatori di qualità delle cure inerenti le lesioni da decubito.

Profilo dei bisogni formativi.

Mancanza o carenza di competenze omogenee rispetto alle problematiche assistenziali inerenti alla prevenzione ed al trattamento delle lesioni da decubito.

Mancanza o carenza di conoscenze relative all’utilizzo dei presidi e/o dei prodotti in modo appropriato per la prevenzione e per il trattamento delle lesioni da decubito.

Mancanza o carenza di abilità relazionale nei confronti delle altre figure professionali, del paziente e dei caregivers.

Competenze attese.

GRADO

INTELLETTUALE

MANUALE

RELAZIONALE

1

Deve essere in grado di conoscere di tutte le esigenze e relative problematiche assistenziali correlate al paziente a rischio di sviluppare lesioni da decubito.

Deve essere in grado di conoscere la definizione di lesione da decubito, eziologia e fattori di rischio, manifestazioni cliniche, trattamenti preventivi, scala di valutazione, trattamento, linee guida e protocollo di cura per il trattamento e prevenzione.

2

Deve essere in grado di valutare i bisogni assistenziali del paziente a rischio di sviluppare o presenti già lesioni da decubito.

Deve essere in grado di elaborare un piano di assistenza coerente con i bisogni del paziente.

Deve essere in grado di individuare pazienti a rischio di lesioni da decubito e prevedere eventuali complicazioni, anche attraverso l´analisi, l’elaborazione, l’interpretazione e la valutazione del contesto.

Deve essere in grado di attuare e gestire in modo corretto il percorso assistenziale.

Deve essere in grado di gestire il tempo in modo corretto.

Deve essere in grado di utilizzare e gestire correttamente i presidi e i prodotti per l´assistenza ed acquisire le rispettive abilità manuali, tecniche e pratiche.

Deve essere in grado di attuare una relazione empatica nei confronti del paziente e dei caregivers.

Deve essere in grado di attuare un dialogo aperto e dinamico nei confronti delle altre figure professionali.

Deve essere in grado di fornire corrette informazioni sul percorso assistenziale del paziente, dei caregivers e delle altre figure professionali.

Deve essere in grado di realizzare un flusso informativo corretto nel team multidisciplinare.

3

Deve essere in grado di individuare e gestire le relative criticità in merito alla gestione del paziente a rischio di sviluppare lesioni da decubito.

Deve essere in grado di avere capacità di autogestione delle situazioni e di applicare in modo efficace il problem-solving.

Deve essere in grado di progettare un percorso assistenziale condiviso con le altre figure professionali.

Deve essere in grado di attuare una risposta assistenziale efficace ed adeguata attraverso:

– un adeguato ed ottimale sviluppo, svolgimento e gestione del percorso assistenziale;

– un adeguato ed ottimale utilizzo dei presidi e dei prodotti per la prevenzione ed il trattamento.

Deve essere in grado di attuare un’ appropriata gestione delle relazioni, del flusso informativo e gestire in modo corretto i conflitti e le obiezioni nei confronti di:

  • – pazienti

  • – caregivers

  • – team multidisciplinare

Deve essere in grado di trasferire competenze al paziente e ai caregivers mirate al coinvolgimento e alla collaborazione attiva nel piano di cura ed essere in grado di valutare le competenze da loro apprese e dare un feedback a riguardo.

Competenze osservate.

GRADO

INTELLETTUALE

MANUALE

RELAZIONALE

1

Alcuni infermieri e OSS hanno scarse conoscenze relative alle problematiche assistenziali correlate al paziente a rischio di sviluppare o che già presentano lesioni da decubito.

Nello specifico riguardo a:

definizione di lesione da decubito,

eziologia e fattori di rischio, scala di valutazione, manifestazioni cliniche, trattamenti preventivi, trattamento curativo delle lesioni da decubito, linee guida e protocollo di cura.

2

Parte del personale infermieristico e OSS è in grado di valutare i bisogni assistenziali del paziente che rischiano di sviluppare o che presentano già lesioni da decubito.

Una parte del personale infermieristico e OSS è in grado di elaborare un piano di assistenza coerente con i bisogni del paziente.

Metà del personale infermieristico e OSS è in grado di individuare pazienti a rischio di lesioni da decubito e prevedere eventuali complicazioni, anche attraverso l’analisi, l’elaborazione, l’interpretazione e la valutazione del contesto.

E´presente disomogeneità nell´attuare e gestire in modo corretto il percorso assistenziale.

Una parte del personale infermieristico e OSS accusa difficoltà nella gestione delle attività infermieristiche nel proprio tempo di lavoro.

Una piccola percentuale del personale infermieristico e OSS è in grado di utilizzare e gestire correttamente i presidi e i prodotti per l´assistenza infermieristica e possiede le rispettive abilità manuali, tecniche e pratiche.

Molti infermieri e OSS riferiscono di non sentirsi in grado di attuare e/o mantenere una relazione empatica nei confronti del paziente e dei caregivers.

Le cause individuate/riferite sono le seguenti: mancanza di tempo, eccessivo carico di lavoro, stress emotivo, mancanza di una preparazione adeguata e di adeguati strumenti.

Metà del personale riferisce di non riuscire ad attuare e/o mantenere un dialogo aperto e dinamico nei confronti delle altre figure professionali e a realizzare e/o mantenere un flusso informativo corretto nel team.

Una parte del personale infermieristico riferisce di non essere in grado di fornire corrette informazioni sul percorso assistenziale al paziente, ai caregivers e alle altre figure professionali.

3

La maggior parte del personale infermieristico e OSS riferisce di avere difficoltà nell´individuare e gestire le criticità relative alla gestione del paziente a rischio di sviluppare o che già presentano lesioni da decubito

Molti del personale infermieristico riferisce di sentirsi impreparato nell´autogestione e nella risoluzione delle situazioni tramite il problem-solving.

Molti del personale infermieristico riferisce di non essere in grado di progettare e realizzare un percorso assistenziale condiviso con le altre figure professionali.

Molti del personale infermieristico e OSS è in grado di sviluppare e svolgere un percorso assistenziale in maniera sufficientemente adeguata.

Una parte del personale infermieristico e OSS riesce a utilizzare i presidi e i prodotti per la prevenzione ed il trattamento delle lesioni da decubito in modo adeguato.

Una percentuale del personale infermieristico e OSS riferisce di non essere sempre in grado di attuare un´appropriata gestione delle relazioni, del flusso informativo e di gestire in modo corretto i conflitti e le obiezioni nei confronti di:
  1. Paziente

  2. Caregivers

  3. Team multidisciplinare

Metà del personale infermieristico e OSS riferisce di non essere sempre in grado di trasferire competenze al paziente ed ai caregivers mirate al coinvolgimento ed alla collaborazione attiva nel piano di cura e di essere in grado di valutare le competenze da loro apprese e dare un feedback a riguardo.

Profilo dei bisogno formativi

Campo intellettuale:

  • Diffondere ed implementare le conoscenze relative a:
    • definizione di lesione da decubito;
    • eziologia e fattori di rischio;
    • scala di valutazione;
    • manifestazioni cliniche;
    • complicanze.

Diffondere ed implementare i protocolli, le procedure e le linee guida relative a:
trattamenti preventivi, trattamenti curativi delle lesioni da decubito,

Sviluppare la capacità che permettano di:

  • rilevare i bisogni del paziente in questione, di elaborare piani di assistenza personalizzati e coerenti e di identificare i percorsi assistenziali corretti;
  • individuare e gestire le criticità relative alla gestione del paziente a rischio di sviluppare le lesioni da decubito;
  • avere capacità di autogestione delle situazioni e di problem-solving;
  • progettare un percorso assistenziale condiviso con le altre figure professionali.

Campo manuale:

  • sviluppare abilità manuali, tecniche e pratiche che permettano di svolgere un percorso assistenziale in maniera ottimale e che permettano al personale infermieristico di attuare un ottimale utilizzo dei presidi e dei prodotti per la prevenzione ed il trattamento delle lesioni da decubito.

Campo relazionale:

  • importanza dell’informazione e della formazione del paziente, dei caregivers e di un corretto flusso informativo nel team multidisciplinare, con il paziente ed i caregivers,
    sviluppo delle competenze relazionali mirate alla gestione della relazione empatica e delle conflittualità con i pazienti, i caregivers ed il team multidisciplinare.

Conclusioni.

Per prevenire l’insorgenza di tali lesioni, pertanto, l’assistenza infermieristica supportata da varie figure sanitarie, deve essere incentrata sul:

  • mantenimento di una cute integra e pulita;
  • adeguata alimentazione ed idratazione,
    movimento;
  • mantenimento di una buona funzione cardiocircolatoria,
    utilizzo di ausili atti alla prevenzione.

La legge n. 229/99 ha disposto l’obbligo da parte di tutti i professionisti di utilizzare, nell’esercizio della propria professione, tutte le conoscenze più aggiornate e gli strumenti, quali protocolli, linee guida, supportati da evidenze scientifiche. Inoltre, gli infermieri hanno l’obbligo di denunciare ai responsabili delle diverse funzioni la mancata disponibilità di presidi antidecubito, medicazioni avanzate e tutto il materiale indispensabile alla prevenzione e alla cura delle lesioni cutanee. L’infermiere ha anche l’obbligo di utilizzare tutte le misure preventive e di trattamento nei confronti del paziente. Al fine di garantire che le lesioni non insorgono occorre che l’ infermiere, in collaborazione con figure di supporto , adotti delle misure di prevenzione come ausili antidecubito, protocolli di mobilizzazione dell’utente e utilizzo di materiale per l’igiene.

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Dott.ssa Apollonia De Vita - Dott.ssa Monica Cardellicchio
Dott.ssa Apollonia De Vita - Dott.ssa Monica Cardellicchiohttp://www.assocarenews.it
Apollonia e Monica sono due Infermiere pugliesi esperte in Wound Care e con la passione per la lettura, la scrittura e la ricerca.
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