Due Infermieri entrano nel direttivo della Società scientifica
Mentre negli ospedali di Bologna, Imola e aree limitrofe si vieta agli Infermieri di occuparsi di Ecografia e di PICC Team, in Puglia i Medici fanno il contrario e riconoscono le nuove competenze della nostra professione. E’ di qualche giorno fa la notizia, infatti, del divieto imposto dalle aziende sanitarie agli Infermieri di occuparsi di accessi venosi centrali e quindi di utilizzare il metodo dell’ultrasonografia per reperire vie venose. A Bisceglie, nell’ASL BAT, il dott. Andrea Dell’Olio della Società Italiana di Ecografia in Medicina e Chirurgia (SIEMC) tesse le lodi della Professione Infermieristica.
Il riconoscimento ufficiale della SIEMC
Dell’Olio ha anche annunciato l’inserimento nel comitato direttivo della SIEMC di due noti Infermieri, esperti nel campo. Lo ha fatto durante un apposito evento formativo organizzato dalla stessa Società scientifica in collaborazione con il nucleo pugliese della CNAI e con l’Ordine degli Infermieri della provincia di Barletta – Andria – Trani (BAT).
Dell’Olio è medico radiologo responsabile U.O.S. Ecografia – Ecointerventistica presso il P.O. di Bisceglie. Il suo è un importante riconoscimento da parte di un medico (e di una organizzazione medica), che stride profondamente con quanto sta accadendo dalle parti di Bologna, dove si vieta agli Infermieri di occuparsi di PICC, di fare ecografia e di agire in autonomia in ambulanza.
Tutta colpa della guerra interna alla politica per la conquista del governo della Regione Emilia Romagna (VEDI ARTICOLO).
A Bologna e Imola vietato agli Infermieri l’inserimento di PICC e MID Line
Il presidente dell’Ordine dei Medici di Bologna, Giancarlo Pizza, ha diramato nei giorni scorsi una nota a tutti i medici con la quale chiede la sospensione delle attività ultrasonografica da parte degli Infermieri. Le aziende e i Direttori sanitari per non rischiare la radiazione dall’Ordine hanno emanato provvedimenti provvisori di sospensione. Ad Imola, per esempio, una nota diffusa all’interno dell’Azienda parla di congelamento di ogni attività fino al 31 gennaio 2019.
Ovviamente la decisione ha scontentato gli Infermieri che da anni se ne occupavano, ingigantito le attività dei Medici Rianimatori e allungato i tempi di assistenza, mettendo a rischio soprattuto i Pazienti che necessitano di interventi in urgenza/emergenza.
Ecco qui sotto la comunicazione emessa dalle Asl bolognesi e imolesi.
Sul caso chiediamo l’intervento immediato dell’Ordine degli Infermieri di Bologna, perché tuteli tutti i suoi iscritti e chi operare nelle aziende sanitarie di sua competenza territoriale.
Paura dopo la radiazione di Venturi dall’Albo dei Medici?
A questo va aggiunto lo smacco per aver radiato l’assessore regionale Sergio Venturi dall’Ordine dei Medici, reo di aver dato la possibilità agli Infermieri (seppur per motivi strettamente economici e non per un vero riconoscimento) di agire in autonomia e seguendo opportuni protocolli nel Servizio 118.
A rimetterci, ancora una volta, sono i cittadini. Ma alla politica questo non importa!