Raccogliamo lo sfogo di Giuliana Cocuzzi (Medico 118): “chi pensa agli uomini e alle donne del Servizio Emergenza-Urgenza?”.
Si parla dappertutto della medicina di emergenza-urgenza in crisi per i carichi di lavoro, lo stress, il burnout, ma nessuno parla di uomini e donne della medicina d’urgenza (Medici, Infermieri, Autisti, Soccorritori) a cui spesso è chiesto troppo e che in alcuni momenti vorrebbe mollare!
Non perché si sente inadeguato, non capace, ma perché si rende che probabilmente il percorso futuro del suo paziente (sì perché è suo e basta!) dipende da quel suo lavoro frenetico, chiassoso a volte.
Non può distrarsi, non può fallire!
Non molla però, perché superato un ostacolo, una difficoltà, tutto si azzera e si pensa : “si ci sono riuscito, ora devo risolvere un altro problema…”, e tutto torna calmo!
Giuliana Cocuzzi, Medico Emergenza Territoriale