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giovedì, Marzo 28, 2024
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Fast Track: accesso privilegiato agli ambulatori specialistici dal PS.

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Al giorno d’oggi il Pronto Soccorso di qualsiasi città sono sempre più affollati, ecco un metodo per snellire le liste d’attesa. Ecco il Fast Track.

Viene definito Fast Track il percorso che conferisce autonomia all’infermiere di poter indirizzare i pazienti già all’ingresso durante la valutazione di triage agli ambulatori dedicati, solo in caso di determinati segni e sintomi ascrivibili ad una determinata branca della medicina. Una metodica che riduce i tempi d’attesa per gli utenti e aumenta l’autonomia degli infermieri, conferendo soddisfazione professionale e minori conflitti.

Il Fast Track si connota come un percorso veloce di risposta assistenziale alle urgenze -in questo caso minori- che si presentano ai professionisti triagisti del pronto soccorso. I pazienti a cui applicarlo sono coloro che presentano una di patologia minore con pertinenza mono-specialistica. Così l’infermieri indirizza il paziente direttamente dallo specialista come per esempio l’oculista o l’otorinolaringoiatra.

L’infermiere di triage procede in totale autonomia dopo aver valutato e accertato il bisogno di salute dell’utente e lo invia allo specialista competente. Normalmente dopo l’invio non essendo necessaria la visita generale del medico di Pronto Soccorso, il paziente ritorna alla postazione triage, dove chiede la chiusura e si esaurisce il percorso Fast Track.

Tutto questo si realizza in unità Operative dove siano state adottate procedure condivise e sviluppate in maniera multidisciplinare da un gruppo di lavoro con specialisti e professionisti aventi competenze avanzate. Le tipologie di sintomatologia sono precise e se l’infermiere di triage ha dubbi sulla tipologia di percorso, si avvale della consulenza del medico di Pronto Soccorso e quindi il paziente non procede per un percorso velocizzato ma attende la normale visita medica. Cosa deve contenere il progetto:

  • individuazione e selezione branche specialistiche
  • criteri specifici (di inclusione ed esclusione) per l’applicazione dei percorsi veloci a gestione infermieristica
  • orari e sedi delle visite specialistiche
  • definizione caratteristiche del programma informatico utilizzato (creazione della scheda di triage fast-track su base informatica).
  • formazione del personale di triage
  • creazione di un sistema di monitoraggio del processo attraverso indicatori.

Questa metodologia è una garanzia di efficacia ed efficienza per i professionisti, per gli utenti e dunque per tutta l’organizzazione. Non in tutta Italia è diffusa e questo è un deficit per coloro cui manca.

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