Un furgone pesante le ha tamponate in Autostrada mentre erano intente a raggiungere l’aeroporto per partire per le vacanze. Sopravvissuta una quarta ragazza.
Quando si è svegliata nel letto d’ospedale non credeva ai suoi occhi e alle sue orecchie. Le sue amiche non c’erano più, strappate alla vita da un terribile tamponamento in Autostrada. Sta meglio S.E.A., 22 anni di Sassuolo, ma non dimenticherà mai quanto accaduto sull’A1 qualche giorno fa tra Modena Sud e Bologna, poco prima di Valsamoggia.
Illeso il conducente del furgone che ha tamponato l’auto. Si tratta di un 46enne campano, che al momento dell’impatto sembrava lucido e vigile. Sul caso indaga la Polizia Stradale. Per l’uomo dovrebbe scattare il ritiro della patente e l’accusa di omicidio stradale.
Immediato l’intervento di Medici e Infermieri del Servizio 118, così pure dei Vigili del Fuoco. Per 3 donne non c’è stato nulla da fare. Avevano 41, 23 e 22 anni e provenivano tutte dal Modenese. Il furgone dopo aver colpito l’auto l’ha trascinata per alcuni metri per poi fermarsi.
La ragazza sopravvissuta è stata trasportata in emergenza in elisoccorso. A quanto si è appreso dalle prime indagine l’auto delle ragazze avrebbe avuto un guasto improvviso, tanto da causare un immediato rallentamento del mezzo e il successivo tamponamento (il furgone non rispettava la distanza di sicurezza).
Sul caso lo sfogo di Medici e Infermieri intervenuti, che hanno parlato di inutili morti e di omicidi stradali che dovrebbero essere perseguiti più seriamente dalla magistratura. Sono troppi quelli che si sono verificati negli ultimi anni su questo tratto e lungo tutta la rete autostradale italiana.
Limitare la velocità non serve a molto, come pure aumentare le multe. Serve una nuova cultura della guida e della sicurezza in auto.