Sant’Orsola in grave disavanzo: FIALS denuncia la mancata capacità gestionale della Direzione Generale e chiede un cambio di rotta immediato.

Con un disavanzo preventivato di 65,5 milioni di euro per l’anno 2024, l’IRCCS Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna conferma una deriva economico-finanziaria che FIALS Emilia-Romagna non può più tollerare in silenzio.

Un disavanzo di queste proporzioni – aggravato da costi in costante aumento per beni, servizi e farmaci – è l’inevitabile risultato di una gestione poco oculata, incapace di attuare un vero contenimento della spesa e priva di una visione strategica sull’impiego delle risorse.

La Direttrice Generale, Chiara Gibertoni, dopo anni alla guida dell’Azienda, non può continuare a nascondersi dietro logiche emergenziali o scaricare sulle difficoltà di sistema quella che appare una carenza strutturale di indirizzo organizzativo e controllo gestionale.

FIALS Emilia-Romagna avanza proposte operative concrete:

1. Audit esterno e indipendente sulle principali voci di spesa e sulle procedure di approvvigionamento.

2. Moratoria sulle consulenze esterne e sugli incarichi dirigenziali non essenziali.

3. Piano straordinario per l’efficientamento dei servizi non sanitari, con coinvolgimento del personale interno e delle rappresentanze sindacali.

4. Rivalutazione dell’intero asset immobiliare dell’Azienda, con verifica della sua effettiva redditività e razionalizzazione dell’utilizzo degli spazi.

5. Potenziamento della produttività ambulatoriale e riduzione dei tempi di attesa, per recuperare quote di attività oggi disperse nel privato accreditato.

Non si tratta solo di numeri, ma di responsabilità: quando una delle principali aziende sanitarie del Paese rischia un collasso economico, è evidente che occorra una riflessione seria anche sul profilo direzionale.

Pur evitando giudizi sommari, è legittimo interrogarsi sulla piena adeguatezza della governance attuale ad affrontare le sfide complesse di un sistema sanitario pubblico in evoluzione.

FIALS Emilia-Romagna chiede con forza l’intervento immediato della Regione, affinché venga aperto un tavolo straordinario di confronto e verifica sulla gestione economico-finanziaria dell’Azienda. I lavoratori e i cittadini non possono pagare le conseguenze di scelte sbagliate o di inerzie manageriali.

Alfredo Sepe – Segretario Regionale FIALS Emilia-Romagna

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