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Sanità, appello di Vulnologi e Podologi a Schillaci: prevenzione argina costi SSN e salva da amputazioni.

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La prevenzione è la chiave per la salute e per le finanze del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Questo il messaggio forte lanciato al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, da un fronte unito di società scientifiche (AIP, AIUC, AMPI, SIF) e associazioni di pazienti (APMARR, SIMITU). Il loro appello è chiaro: arginare l’allarmante incremento delle lesioni ulcerative e delle amputazioni dell’arto inferiore, un problema che ogni anno compromette la salute di oltre 2 milioni di cittadini e assorbe il 50% dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI).

La proposta: un ponte essenziale tra Medici e Specialisti.

L’iniziativa, coordinata dal dott. Gaetano Di Stasio, propone una soluzione che non richiede coperture finanziarie aggiuntive, ma un’organizzazione più efficiente: attivare un collegamento sistematico e “obbligatorio” tra il medico di base e gli specialisti (endocrinologi, chirurghi, reumatologi, dermatologi), affiancati da infermieri e podologi del territorio. Questa rete includerebbe sia le nuove Case di Comunità previste dal PNRR, sia i professionisti convenzionati o privati già presenti sul territorio nazionale.

In Italia, esistono oltre 2000 centri di podologia e centinaia di centri di infermieristica territoriale privati che già offrono servizi di prevenzione e trattamento delle lesioni cutanee, dimostrando il potenziale di questa collaborazione.

Prevenzione: il doppio beneficio di salutare e risparmiare.

La proposta evidenzia come la prevenzione primaria sia in grado di ridurre l’incidenza delle amputazioni del 50%, abbattendo di conseguenza il tasso di mortalità che si attesta oltre il 60% a 5 anni. La refertazione podologica/infermieristica è un elemento cruciale: permetterebbe al medico di identificare più rapidamente nuovi fattori di rischio, proteggendo i pazienti dagli esiti gravi delle lesioni cutanee croniche legate a patologie dismetaboliche, vascolari o reumatiche.

L’obiettivo è creare una rete territoriale pubblico-convenzionata-privata, con punti di accesso facilmente identificabili. Qui, il medico rimarrebbe il fulcro del processo di cura, ma con la possibilità di definire nuovi percorsi clinici precoci, in linea con i PDTA regionali, il piano cronicità e con l’integrazione della telemedicina.

Il dibattito internazionale a Napoli: appuntamento il 24 maggio 2025.

Questi temi urgenti saranno al centro del Congresso Internazionale di Podiatria che si terrà a Napoli sabato 24 maggio. L’evento vedrà la partecipazione di esperti di fama internazionale, tra cui i professori statunitensi Kevin A. Kirby e Howard J. Dananberg, insieme ai professori italiani Bruno Amato (Chirurgia Vascolare, Università degli Studi di Napoli Federico II) e Raffaele Scarpa (già Direttore UOC di Reumatologia, AOU Policlinico Federico II di Napoli).

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