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17 Nov 2025, Lun

San Carlo, compensi a 30 euro per le liste d’attesa. FIALS: “Così si mortifica il personale”. Assessore Latronico, serve uniformità e rispetto del valore professionale.

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Mentre in tutta Italia si rafforzano gli incentivi per recuperare le prestazioni arretrate e ridurre le liste d’attesa, l’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” di Potenza sceglie di fissare a 30 euro lordi l’ora il compenso per le prestazioni aggiuntive del comparto sanitario.

Una decisione in controtendenza rispetto ad altre realtà regionali, dove si applica il tetto massimo di 50 euro previsto dalla normativa nazionale.

Una scelta che indebolisce la motivazione di infermieri e tecnici di radiologia, a cui si chiede costantemente impegno e flessibilità per garantire continuità assistenziale e fiducia nei servizi pubblici.

La legge consente fino a 50 euro: un diritto, non una concessione.

La Legge 213/2023, confermata dal Decreto-legge 73/2024, prevede la possibilità di riconoscere fino a 50 euro lordi l’ora per le prestazioni aggiuntive.

Il CCNL Sanità 2022–2024, di prossima sottoscrizione, recepisce integralmente tale limite, valorizzando il lavoro svolto oltre l’orario ordinario.

La Regione Basilicata ha già destinato oltre 1,3 milioni di euro, di cui 381 mila riservati al personale del comparto, risorse pensate per incentivare la produttività e migliorare l’efficienza del sistema sanitario.

Il San Carlo rinuncia a premiare i suoi professionisti.

Nel recente incontro di delegazione trattante, la Direzione del San Carlo ha confermato l’intenzione di corrispondere 30 euro l’ora, rinunciando di fatto a utilizzare pienamente le risorse disponibili.

Una scelta che crea disparità tra lavoratori della stessa regione e trasmette un segnale negativo a chi ogni giorno sostiene i reparti con dedizione e competenza.

“Non si può chiedere di moltiplicare l’impegno e, allo stesso tempo, negare il massimo riconoscimento previsto dalle norme – dichiara Giuseppe Costanzo, Segretario Generale Provinciale FIALS Potenza –.

Gli infermieri, i tecnici e tutto il personale del comparto sono il motore della sanità pubblica. Meritano rispetto, coerenza e scelte che restituiscano fiducia.”

Appello all’Assessore Latronico: serve un atto di indirizzo regionale.

La FIALS Potenza chiede all’Assessore alla Salute Cosimo Latronico di emanare un atto di indirizzo regionale vincolante, per garantire uniformità di trattamento economico in tutte le aziende sanitarie lucane.

Un provvedimento di equità e trasparenza, necessario per rafforzare la credibilità delle istituzioni sanitarie.

“L’Assessore Latronico ha oggi l’occasione di dare un segnale di responsabilità – aggiunge Costanzo –. Allineare le tariffe significa motivare il personale e migliorare la qualità dell’assistenza. Ogni euro destinato ai professionisti è un investimento nella salute collettiva.”

FIALS: il valore delle persone è la vera cura per le liste d’attesa.

Ridurre i tempi di attesa non è solo una questione organizzativa, ma di riconoscimento verso chi garantisce ogni giorno servizi essenziali.

Senza una valorizzazione adeguata, ogni piano rischia di restare inefficace.

La FIALS Potenza continuerà a monitorare la situazione e a difendere la dignità dei lavoratori lucani, perché solo un sistema che premia il merito e sostiene le competenze può offrire ai cittadini una sanità giusta, efficiente e credibile.

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