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Zero-17, la risposta a un’emergenza silenziosa…

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Con Zero-17, la provincia lombardo veneta dei “Fatebenefratelli” lancia un innovativo servizio per la salute mentale dei minori presso il Centro Sant’Ambrogio di Cernusco sul Naviglio (MI) e l’Ospedale Sacra Famiglia di Erba (CO).

Presso il Centro Sant’Ambrogio nascerà un Polo Multidisciplinare che vedrà la presa in carico dei piccoli pazienti tramite l’offerta di servizi, percorsi e trattamenti dei disturbi mentali e psico-sociali.

Presso l’Ospedale di Erba invece saranno attivati percorsi di accoglienza integrata attraverso la riorganizzazione del Pronto Soccorso Pediatrico e attraverso la possibilità di coinvolgere l’equipe multidisciplinare del Centro Sant’Ambrogio in consulenze specifiche sul neonato o sul bambino ricoverato.

Secondo l’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, su bambini ed adolescenti: «l’impatto globale della pandemia da SARS-CoV-2 è stato devastante» e «i bambini e gli adolescenti, in particolar modo i più vulnerabili, sebbene non siano stati coinvolti in maniera importante nella battaglia al virus, continuano a subire più o meno indirettamente gravi ripercussioni a diversi livelli, dal piano emotivo a quello educativo, da quello fisico a quello psicologico».

I minori sono stati raramente oggetto di attenzione e di interventi integrati che guardassero oltre la specifica necessità del momento, come ad esempio l’introduzione della didattica a distanza oppure il loro coinvolgimento nel protocollo di vaccinazione.

l numeri cominciano a farsi ancora più preoccupanti se si guarda ai servizi e alle istituzioni che si occupano in prima linea della fascia minorile: i dati che riguardano i primi nove mesi del 2021 riportano un incremento del numero dei ricoveri per disturbi psichiatrici di bambini e adolescenti, che supera il totale del 2019.

Le manifestazioni sintomatiche in costante aumento nel 2021 sono il discontrollo degli impulsi, l’autolesività, i disturbi del comportamento alimentare.

Nell’ultimo decennio si è assistito ad un raddoppio dei pazienti e dei nuclei familiari, seguiti nei servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (NPIA), a cui fa da specchio una continua contrazione delle risorse a disposizione, che allarga continuamente la forbice tra il bisogno e la capacità di fornire una risposta adeguata.

La tendenza è confermata anche dagli invii all’Istituto dai Pronto Soccorso del sud della Lombardia: le richieste di ricovero per autolesionismo da ottobre 2020 a gennaio 2021 sono aumentate del 50%: anche i tentati suicidi sono cresciuti del 50%, contro il precedente +15%.

Accanto ad atti di autolesionismo e tentati suicidi, tra le patologie più frequenti ci sono anche: disturbi del comportamento alimentare, psicosi con compromissione dell’esame di realtà, aggressività e comportamenti distruttivi, ritiro sociale e dipendenza da internet.

Di fronte a questa sofferenza vi è una evidente carenza di risposte territoriali e ciò ha indotto i Fatebenefratelli ad intervenire.

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