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L’Infermiere può apportare un contributo significativo all’Assistenza Sanitaria Internazionale di una ASL sotto vari aspetti. In particolare, l’infermiere svolge un ruolo centrale nella continuità delle cure, nell’educazione sanitaria, nella prevenzione delle malattie e nell’assistenza generale ai pazienti di diverse età e condizioni. Inoltre, l’infermiere media tra utente, medici, famiglia e servizi, facilitando così i processi di cura integrata e centrata sulla persona.
Dal punto di vista internazionale, l’infermiere contribuisce al raggiungimento della copertura sanitaria universale e degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) fornendo assistenza integrata, partecipando a programmi di salute mentale, malattie non trasmissibili, preparazione e risposta alle emergenze. Collabora attivamente in squadre sanitarie interprofessionali, rendendo possibile un’assistenza coordinata e efficiente anche in ambito globale.
In un contesto di ASL che si occupano di assistenza sanitaria internazionale, come l’accoglienza e l’assistenza ai cittadini stranieri o migranti, l’infermiere è fondamentale per garantire servizi sanitari culturalmente adeguati, per la gestione dei casi clinici e l’educazione a stili di vita sani in gruppi etnici differenti. Sono inoltre coinvolti in accordi bilaterali o progetti di collaborazione internazionale che facilitano l’assunzione e l’integrazione di personale infermieristico straniero, contribuendo al rafforzamento del sistema sanitario locale e internazionale.
Questi ruoli comprendono anche attività di assistenza sanitaria primaria, prevenzione, erogazione di cure palliative, riabilitative e di supporto psicologico, tutte elementi che delineano l’importanza dell’infermiere nelle politiche di salute pubblica internazionali di una ASL.

