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venerdì, Aprile 26, 2024
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Terapisti Occupazionali fondamentali nell’individuazione dei bisogni di salute dell’Assistito.

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AITO: “secondo Lancet i Terapisti Occupazionali fondamentali nell’individuazione dei bisogni di salute dell’Assistito.

Gentile Direttore,

in un recente articolo, pubblicato sulla rivista scientifica inglese Lancet è esplicitato che medici fisiatri, psicologi, fisioterapisti, terapisti occupazionali e logopedisti hanno un ruolo fondamentale nella valutazione dei bisogni funzionali, cognitivi e di salute mentale e forniscono servizi riabilitativi essenziali nel contesto post-acuto successivo al Covid-19. Nello specifico, nella fase post-acuta, le linee guida pratiche di terapia occupazionale specifiche per i guariti dal COVID-19 includono quanto segue: 

  • considerare gli effetti dello svezzamento dell’ossigeno sulle attività della vita quotidiana; 
  • fornire strategie di risparmio energetico e semplificazione del lavoro; 
  • affrontare l’impatto dei disturbi cognitivi sulle performances occupazionali; 
  • affrontare gli effetti sulla salute mentale, quali disturbo post-traumatico da stress e disturbi d’ansia, al fine di tornare alla partecipazione alle attività significative. 

Nello specifico, gli autori evidenziano che i terapisti occupazionali assistono le persone nel post-covid nel rientro al lavoro, facilitando un ritorno graduale, adattando le attività lavorative e rimodulando le responsabilità.  I terapisti occupazionali monitorano anche le abilità residue andando a valutare fattori come le capacità di movimento, le difficoltà sensoriali, la coordinazione motoria fine e il dolore correlato. Interventi di terapia occupazionale includono ad esempio il recupero e il rafforzamento della motricità fine, o la compensazione, con l’utilizzo di ausili per la scrittura o le tecnologie assistive.

I terapisti occupazionali svolgono un ruolo importante nella valutazione e nella gestione del deterioramento cognitivo, incoraggiando il coinvolgimento delle persone in attività significative, comprese quelle che dovrebbero o  desidererebbero svolgere, la ripresa di una vita produttiva e il ritorno alla partecipazione sociale e alla connessione umana. La riabilitazione cognitiva include focus come il recupero dell’orientamento, della memoria e dell’attenzione, l’implementazione delle capacità di funzionamento esecutivo necessarie per completare con successo compiti come la gestione del denaro e il multitasking per il ritorno al lavoro. Oltre alla riqualificazione delle capacità cognitive, i terapisti occupazionali possono anche addestrare i pazienti all’uso di strategie compensative come l’utilizzo di ausili per la memoria e di tecnologie assistive. I programmi multidisciplinari di assistenza post-acuta possono fornire un supporto essenziale sia ai pazienti ospedalizzati che non ospedalizzati durante il loro recupero.

Il long COVID ha un grave impatto sulla capacità delle persone di tornare al lavoro o di avere una vita sociale. Colpisce la loro salute mentale e può avere conseguenze economiche significative per le persone, le loro famiglie e la società. 

L’Organizzazione mondiale della sanità sottolinea la necessità di approcci multidisciplinari e multispecialistici alla valutazione e alla gestione, tra i quali:

  • lo sviluppo, in associazione con i pazienti e le loro famiglie, di nuovi percorsi di cura e linee guida contestualmente appropriate per gli operatori sanitari, in particolare nelle cure primarie, per consentire la personalizzazione della gestione dei casi alle manifestazioni di malattia e coinvolgimento di diversi apparati; 
  • la creazione di servizi adeguati, inclusi strumenti riabilitativi e di supporto online.

Per questi motivi, auspichiamo, per il nuovo anno, che nella definizione di nuovi percorsi vengano coinvolte le ATS delle professioni citate, tra cui i terapisti occupazionali, e, di conseguenza, vengano determinati gli organici con tutte le figure necessarie a garantire quanto raccomandato dai ricercatori e dalla OMS.

Presidente AITO Christian Parone

Referente AITO Sardegna Gabriella Casu 

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