Interviene sulla questione la Federazione Nazionale Ordini TSRM PSTRP che parla di assenza di contestazioni alla legittima autonomia dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica.
Sulla notizia diffusa nelle scorse ore da AssoCareNews.it e da altri quotidiani italiani relativa alla denuncia di alcuni Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (TSRM) in quel di Fermo si registra la nota della Federazione Nazionale Ordini TSRM PSTRP, presieduta da Alessandro Beux. La denuncia dei Carabinieri del NAS non mette in alcun modo in discussione l’autonomia dei professionisti sanitari.
“L’esposto riguarda una segnalazione circostanziata. Nessun parallelismo con Marlia, Barga e casi simili. Nessuna contestazione alla legittima autonomia professionale del TSRM. Per ovvi motivi, non possiamo dettagliare ulteriormente” – spiegano dalla Federazione delle professioni sanitarie.
“Si coglie l’occasione per ribadire, speriamo una volta per tutte, che l’esercizio della professione del TSRM non è subordinato alla presenza fisica dello specialista di riferimento, bensì, in una logica di processo, alle sue competenze e attribuzioni. Un esempio per tutti: per condurre un esame radiologico che espone a radiazioni ionizzanti il TSRM deve accertarsi che lo/gli specialista/i abbia/abbiano prescritto e giustificato l’indagine, alla realizzazione della quale il TSRM può procedere anche in assenza fisica del radiologo, sulla base delle sue competenze, abilitazioni e nel rispetto delle procedure che garantiscono la miglior ottimizzazione dell’indagine radiologica” – conclude la nota.
Lo stesso vale in ogni altra branca radiologica nella quale è attivo il TSRM.