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Giornata Internazionale dell’Ostetrica: manifesto FNOPO tutela salute della donna e della famiglia.

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In occasione della Giornata Internazionale dell’Ostetrica la FNOPO presenta manifesto sulla tutela della salute della donna e della famiglia.

5 maggio 2020 “Dal 1991, il 5 maggio si celebra la Giornata Internazionale dell’Ostetrica, il cui slogan di questa edizione è “Le Ostetriche con le donne: celebrare, dimostrare, mobilitare, unire – il nostro tempo è ADESSO!”.

Quest’anno la data è condivisa con altre due ricorrenze internazionali: “2020 Anno Internazionale dell’Ostetrica/o” (come da risoluzione dell’OMS) e la Giornata mondiale sull’igiene delle mani. Quest’ultima rammenta che l’ostetrica ha nelle mani il suo strumento di lavoro per dare vicinanza alla donna durante il travaglio, verificare l’evoluzione delle fasi del parto, per sostenerla e supportarla nell’allattamento. Questo 5 maggio coincide soprattutto con la fine del lockdown da Coronavirus, periodo che ha visto ostetriche ammalarsi e perfino morire. Dopo una profonda riflessione e un’analisi sui cambiamenti che stanno investendo la società e la Professione, la Categoria presenta oggi il MANIFESTO dedicato alla tutela della salute della donna e della famiglia – annunciano le componenti del Comitato centrale della FNOPO – .

Nell ’annus horribilis della sanità, la Giornata internazionale dell’Ostetrica rappresenta anche un doveroso momento di raccoglimento per chi, purtroppo, non c’è più e per tutte le colleghe ammalate o morte per il Covid-19 contratto durante il servizio. La professione ostetrica, infatti, si posiziona tristemente al primo posto tra le professioni sanitarie e sociosanitarie più esposte al contagio: il 47.4% dei casi (insieme a infermieri), come riporta il recente aggiornamento nazionale dell’Istituto superiore di sanità – ricordano i vertici nazionali -. L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha fatto saltare gli schemi dell’assistenza portando alla luce le debolezze e le contraddizioni del Servizio sanitario nazionale, e regionale, entrambi lacerati da tagli indiscriminati al personale e alle risorse che si sono susseguiti negli ultimi decenni. Le ricorrenze odierne sono quindi l’occasione non solo per sottolineare l’importanza della professione per la tutela della salute di genere e dell’area materno infantile, ma anche per appellarsi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ai vertici governativi, a tutte le forze sociali e di rappresentanza politica e sindacale, per il giusto riconoscimento della professione e per la promozione del valore sociale della maternità, oggi più che mai mortificata. L’emergenza sanitaria di questi mesi ha prodotto inopportune discriminazioni tra professionisti contenute nei provvedimenti nazionali e regionali, fin qui emanati, per le misure di supporto ai lavoratori in fase di pandemia. Il DL Cura Italia ne è l’esempio lampante, avendo negato a molte professioni, tra cui l’Ostetrica/o, il bonus bebè o l’indennità per i familiari del personale sanitario morto per il Covid-19 – sottolineano le rappresentanti nazionali della categoria -. Eppure, le Ostetriche/i, nonostante tutto, in mancanza di dispositivi di protezione adeguati, di turni prolungati, del forte stress psicologico, dimostrano il proprio valore professionale e la propria resilienza anche in questi giorni difficilissimi, rimanendo accanto alle donne e le loro famiglie, anche con strumenti nuovi e la tecnologia, a garanzia della continuità assistenziale, appropriatezza e qualità nelle cure nel periodo perinatale, nell’ambito di prevenzione e ovunque sia necessaria la loro presenza.

La pericolosa sottovalutazione di politica e istituzioni sull’importanza e specificità professionale delle ostetriche/i dedicati alla promozione, protezione e tutela della salute femminile, testimonia la contestuale mancanza di volontà di promuovere e tutelare la salute delle donne. Sono queste, per fortuna, che continuano a portare avanti la vita, a far nascere bambini e lo fanno avendo sempre accanto l’assistenza fondamentale delle ostetriche – aggiungono i vertici della Federazione -.

Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, la FNOPO si è mobilitata a difesa e tutela delle 21.500 ostetriche italiane che quotidianamente lavorano nei setting assistenziali ospedalieri, territoriali, pubblici, privati e come libere professioniste per l’assistenza e la tutela della salute della donna in tutte le fasi della sua vita, con programmi di prevenzione, cura e riabilitazione, a tutela del diritto alla salute.

Una mobilitazione che coinvolge attivamente anche gli Ordini territoriali che, per la ricorrenza del 5 maggio, hanno realizzato iniziative di assistenza gratuita per le donne, cui la Federazione ha voluto dare la massima visibilità attraverso una sezione dedicata sul proprio sito istituzionale. La FNOPO, inoltre, ha realizzato un’iniziativa concreta a sostegno di tutte le ostetriche italiane: corsi di formazione gratuiti a distanza, per consentire la continuità dell’aggiornamento professionale e offrire un supporto alle ostetriche in questo momento di grave disagio socio-economico.

Infine, ora più che mai è strategica e fondamentale l’alleanza tra le ostetriche e le donne, un sodalizio basato sul comune intento di far sentire la propria voce e dimostrare di esistere, perché il futuro e il tempo della tutela della salute delle donne è ADESSO” – concludono le rappresentanti nazionali della categoria ostetrica.

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