Verso il 26° Congresso nazionale AITRO (Associazione Italiana Tecnici di Radioterapia Oncologica e Fisica Sanitaria): oltre 175 professionisti del settore a confronto.
Il tema del congresso, “Tra l’innovazione tecnologica e l’arte del prendersi cura”, esplora la possibilità di tradurre e implementare la ricerca nella pratica clinica al servizio dei pazienti, nel quadro di una cultura che incoraggi la creatività dei Professionisti, chiamati alla rielaborazione dei processi e delle attività all’insegna dell’empatia e dell’attenzione alla persona.
“Partendo dalla storia del Piccolo Principe, che abbiamo scelto come filo conduttore del Congresso – commenta il Presidente AITRO, Patrizia Cornacchione – abbiamo provato a scrivere i primi capitoli di un’avventura che apre verso nuove competenze e nuovi profili per i TSRM. Auspico che la creatività possa essere il ponte ideale da percorrere per un cambiamento volto alla crescita e al raggiungimento di una vision condivisa da tutti i Professionisti. Perché in fondo, come i personaggi principali del libro, il pilota e il Piccolo Principe, anche noi TSRM non siamo altro che esploratori pieni di curiosità e di voglia di imparare”.
Tra l’innovazione tecnologica e l’arte del prendersi cura.
Si svolgerà il 6 e 7 maggio a Roma il 26° Congresso Nazionale AITRO – Associazione Italiana Tecnici di Radioterapia Oncologica e Fisica Sanitaria – sul tema “Tra l’innovazione tecnologica e l’arte del prendersi cura”. L’evento, tutto esaurito, si terrà presso il Centro Congressi Cavour di Roma e vedrà la partecipazione di oltre 175 professionisti del settore.
A distanza di più di un anno dal 25° Congresso AITRO tenutosi a Milano, “siamo lieti di ritrovarci in presenza per un nuovo evento ricco di interessanti novità e spunti di riflessione” ha sottolineato il Presidente di AITRO, Patrizia Cornacchione.
“L’ambizione di AITRO è quella di contribuire alla divulgazione e al consolidamento di una nuova prospettiva di crescita del tecnico sanitario di radiologia medica (TSRM) operante in Radioterapia, tramite l’acquisizione di competenze avanzate, professionali e trasversali. Una crescita mirata, basata sulla conoscenza e l’innovazione, e inclusiva, che favorisca una coesione sociale e territoriale, per condividere e imparare”.
Nei centri di radioterapia oncologica il TSRM svolge il proprio lavoro non solo come Professionista sanitario, ma anche come attore di un imprescindibile ruolo sociale, basato sulla costruzione di una relazione empatica con il paziente, che viene accompagnato e supportato durante tutte le fasi del percorso di cura.
Il tema del congresso, “Tra l’innovazione tecnologica e l’arte del prendersi cura”, esplora la possibilità di tradurre e implementare la ricerca nella pratica clinica al servizio dei pazienti, nel quadro di una cultura che incoraggi la creatività artistica e innovativa dei Professionisti, chiamati alla rielaborazione dei processi e delle attività all’insegna dell’empatia e dell’attenzione alla persona.
Il Congresso dedicherà particolare attenzione all’importanza della buona comunicazione tra i professionisti e i pazienti, oltre che all’innovazione tecnologica, ponendo l’accento sulla necessità di un approccio integrato e interdisciplinare alla radioterapia oncologica, quale fattore fondamentale per unire innovazione e umanizzazione dei percorsi.
Il programma si articolerà in quattro sessioni principali, identificate come Capitoli. Quattro capitoli di un libro che racconta il cambiamento della Professione, da approfondire attraverso dibattiti e confronti costruttivi su alcuni temi fondamentali:
● Assicurazione di qualità e rischio clinico in radioterapia;
● Nuove tecnologie in radioterapia e nuove competenze richieste;
● Innovazioni e nuovi profili professionali per il TSRM;
● Taking Care: l’Arte del prendersi cura.
Il Capitolo I si concentrerà sulle innovazioni nell’assicurazione di qualità e nella gestione del rischio clinico in radioterapia attraverso un approccio sistemico e integrato, che comprenda misure di controllo della qualità, formazione del personale, audit interni ed esterni e monitoraggio continuo dei processi.
Il Capitolo II approfondirà le innovazioni nella radioterapia, descrivendo le nuove tecnologie a disposizione e, con esse, le competenze necessarie per utilizzarle al meglio. Come riportato dalla citazione del “Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry – la cui parabola, delicata e simbolica, è stata eletta a filo conduttore del Congresso – “Per ogni fine c’è un nuovo inizio”: l’innovazione richiede spesso di abbandonare vecchi modi di pensare e di lavorare e di adottare nuove idee e approcci, rafforzati da un aggiornamento costante e da una formazione specifica.
Il Capitolo III descriverà come le innovazioni conducano inevitabilmente alla creazione di nuovi profili professionali, evidenziando la necessità della collaborazione e della sinergia tra i membri del team, nell’intento di raggiungere un obiettivo comune.
Il quarto e ultimo Capitolo verterà sull’importanza del taking care, ossia l’arte del prendersi cura. Riprendendo ancora Antoine de Saint-Exupéry, “Non si vede bene che con il cuore”: si approfondirà la rilevanza di una buona relazione empatica nell’assistenza dei pazienti. Verrà sottolineata la necessità di adottare piccoli gesti quotidiani e un linguaggio semplice e comprensibile, per favorire la percezione di sentirsi accolti e ascoltati e migliorare così l’esperienza del paziente durante l’intero percorso di terapia. In questa sessione si collocherà l’intervento di Dykadja Izidorio Paes, rappresentante dell’Associazione Zittocancro – associazione che ha come intento quello di dare supporto materiale, emotivo e psicologico a chi si trova ad affrontare un percorso oncologico. “Più saremo a gridare #ZittoCancro, più forte arriverà il nostro messaggio. Aiutaci ad aiutare: insieme il male fa meno male” – Dykadja Izidorio Paes, Associazione Zittocancro.
Partendo dal messaggio del “Piccolo Principe” – conclude il Presidente AITRO – “che con la sua storia ha lasciato il segno nel cuore di moltissime persone, abbiamo provato a scrivere i primi capitoli di un’avventura che apre verso nuove competenze e nuovi profili per i TSRM, presenti ogni giorno al fianco dei pazienti. Il Piccolo Principe ci insegna che siamo responsabili delle persone con cui creiamo relazioni e che questa responsabilità, nella quotidianità lavorativa, si traduce in una presa in carico della persona assistita che preveda, oltre alla qualità delle prestazioni, l’umanità nell’accoglierne i bisogni. Siamo orgogliosi di presentare il 26° Congresso Nazionale AITRO, un evento che ci permetterà di approfondire e condividere le nuove frontiere della radioterapia oncologica, fornendo prospettive e soluzioni alle sfide che la professione del TSRM affronta quotidianamente. Siamo entusiasti di poter ospitare a Roma colleghi, studenti e professionisti del settore, provenienti da ogni parte d’Italia, per condividere la nostra passione per la radioterapia. Auspico che la creatività innovativa possa essere il ponte ideale da percorrere per un cambiamento volto alla crescita e al raggiungimento di una vision condivisa da tutti i professionisti che operano fianco a fianco ogni giorno, guardando insieme nella stessa direzione. Perché in fondo, come i personaggi principali del libro, il pilota e il Piccolo Principe, anche noi TSRM non siamo altro che esploratori pieni di curiosità e di voglia di imparare”.
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