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giovedì, Marzo 28, 2024
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Vaccino anti-Covid: arriva in Italia quello di Moderna, in attesa di Astrazeneca.

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Mentre il vaccino anti-Covid di Moderna ha varcato il confine italiano, vi è grande attesa per l’arrivo in Europa e nel nostro Paese di quello targato Oxford Astrazeneca, forse il più sicuro di tutti.

E’ arrivato finalmente in Italia il vaccino anti-Covid della casa farmaceutica Moderna.  e sarà distribuita al momento nelle 5 regioni più virtuose dal punto di vista della vaccinazione. Lo ha reso noto il commissariato all’emergenza di Domenico Arcuri.

Nei prossimi giorni arriveranno altre dosi sempre mediante i mezzi messi a disposizione da Poste Italiane. Per l’immunizzazione sarà data priorità alle realtà con maggior numero di abitanti al di sopra degli 80 anni.

Al momento – spiega l’Ansa – guida la Campania con il 101,7% (oltre la dotazione perché da una fiala Pfizer si possono ricavare 6 dosi invece di 5), poi Umbria 90,7%, Veneto 87,9% delle dosi. All’altro capo della classifica Trentino Alto Adige 34,8%, Calabria 42,7%, Lombardia poco più del 44%. La Campania non tiene una riserva per il richiamo, la seconda dose, mentre ad esempio il Veneto, ma anche il Lazio, lo fa per fronteggiare eventuali ritardi nelle forniture.

Il vaccino Moderna dovrebbe proteggere dal coronavirus per almeno un anno, poi si dovrà fare per forza di cose almeno il richiamo. Lo ha reso noto la stessa società.

“La nostra aspettativa è che la vaccinazione duri almeno un anno” – ha detto Tal Zaks, direttore medico di Moderna, alla 39ma conferenza annuale di JP Morgan sulla sanità.

La società, ha proseguito, dovrà verificare adesso se è possibile estendere la protezione con l’aggiunta di una terza dose. Attualmente il vaccino viene somministrato in due dosi a circa un mese di distanza.

In attesa di Oxford Astrazeneca: presentata richiesta di commercializzazione all’EMA.

Anche se in ritardo il vaccino anti-Covid della Oxford Astrazeneca sta per giungere in Europa e nel nostro Paese. Pure questioni burocratiche e di validazione del prodotto sono alla fonte del ritardo, che sarà valutato dagli esperti dell’Agenzia europea del farmaco (Ema).

La società e la prestigiosa Università britannica hanno presentato una richiesta formale per l’autorizzazione del loro composto contro il coronavirus e che una decisione potrebbe arrivare entro il 29 gennaio.

Il vaccino, già approvato e somministrato nel Regno Unito e in altri paesi, era stato tra i primi a essere sviluppato.

Per un mero errore, come lo definiscono i ricercatori e i vertici di Astrazeneca, è stata sperimentata una dose e mezza del vaccino, che si è rivelata più efficace di due dosi.

Per tale ragione era stato deciso, anche in seguito ad alcune polemiche nella comunità scientifica, di validare con altri test questo dosaggio.

Oggi il via libera al farmaco immunizzante sta per arrivare e presto anche l’Italia ne beneficerà.

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