A “SPORT E’/E INCLUSIONE” l’omaggio della Curva Sud Milano.

Meritata copertina per gli Ultras della Curva Sud Milano.

Gli Ultras rossoneri infatti ieri sera, in occasione della stracittadina pareggiata 1 a 1 con l’Inter, hanno dato spettacolo sugli spalti prima del calcio d’inizio.

Un mondo molto (e troppo) spesso bistrattato quello dei ragazzi delle varie curve italiane che però quando c’è da essere memore non si è mai tirato indietro.

Anche questo è sport e inclusione.

“Includere” infatti, medici, infermieri e operatori sanitari nella propria coreografia “più importante” nella partita più importante, come da loro stessi ieri sera esposto, è sinonimo di grande riconoscenza ma soprattutto gratitudine verso quanti, proprio come loro fanno durante tutti i 90 minuti, hanno lottato e stanno lottando strenuamente.

“A chi ha lottato, a chi non ce l’ha fatta, a chi ha combattuto in prima linea per salvare la Nazione. Rendiamo onore a tutte queste persone. Dedichiamo la coreografia più importante della stagione”

sono state le loro scritte sugli striscioni.

Tre operatori sanitari che reggono la bandiera dell’Italia con il fiocco nero, simbolo di lutto.

Dietro lo stemma della città e della Lombardia, sopra la scritta “Milano non dimentica”.

Uno spettacolo imponente, che ha coinvolto tutti e tre gli anelli dello stadio San Siro, con bandierine, striscioni e l’immagine di infermieri, medici con mascherine e la bandiera tricolore in mano.

«I veri vincitori del derby di ieri sera sono i tifosi della Curva Sud. E non lo dico da milanista. Un messaggio eccezionale per una coreografia che resterà per sempre nella storia dello sport», il commento del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Anche l’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta, a ‘Radio Anch’io Sport’ su Radio Rai, ha onorato la coreografia rivale: «Non dobbiamo dimenticare che il calcio è un fenomeno non solo sportivo ma sociale, di forte aggregazione e ieri ne è stato un bellissimo esempio».

Questa settimana di diritto, la copertina e lo spazio della nostra rubrica va a loro:

CHAPEAU RAGAZZI!