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Sara, Infermiera: pochi controlli a Notre Dame de Paris, facili attentati e incendi.

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La testimonianza di una collega appena rientrata dalla capitale francese. 

“Pochi controlli per accedere a Notre Dame de Paris. Tutti i visitatori possono essere potenziali attentatori o piromani. Distrutta una eredità storica e culturale d’interesse mondiale”. Lo riferisce Sara, una collega Infermiera appena rientrata da Parigi e a distanza di qualche giorno dalla visita alla cattedrale ormai in rovina. Per la collega l’azione dei controllori all’ingresso era minimale, a differenza di altre realtà ecclesiastiche, monumenti e musei della capitale francese.

“Ero a Parigi per festeggiare con il mio compagno il superamento del concorso e la possibile imminente assunzione a tempo indeterminato presso l’AUSL della Romagna – ci spiega Sara – sono stata a pregare a Notre Dame, dove vi ero stata già da bambina con i miei genitori. Mi ha stupito vedere che una struttura così imponente e nel contempo così facile potesse essere vulnerabile per controlli fatti male e in maniera superficiale. Ora non so quali siano le ragioni dell’incendio, ma nulla di strano che sia stato doloso. Ieri alla notizia delle fiamme sono scoppiata a piangere, perché mai nessun luogo di culto mi aveva così rapita, tra silenzio e tanta spiritualità. Avevo ritoccato Dio con mano, ora l’inferno se l’è portato dietro”.

Notre Dame qualche giorno fa prima dell'incendio (Foto di Giulia De Francesco).
Notre Dame qualche giorno fa prima dell’incendio (Foto di Sara).
Notre Dame durante l'incendio di ieri (Foto Ansa - EPA).
Notre Dame durante l’incendio di ieri (Foto Ansa – EPA).

La distruzione dell’arte e della fede di un simbolo che fa piangere il mondo intero.

Notre-Dame, cattedrale di Parigi, capolavoro gotico e patrimonio dell’umanità, è stata divorata da un maxi incendio,  ma la sua struttura, la facciata e i tesori che custodisce sono stati salvati. La sua guglia, uno dei simboli della capitale francese, è crollata dopo essere stata preda per più di un’ora delle fiamme.

“L’incendio è spento, ma la stabilità della cattedrale e la profondità strutturale del danno sono ancora incerti”, ha detto il segretario di Stato francese all’Interno, Laurent Nunez, arrivato sul posto all’alba, citato da Le Figaro. E’ convocata alle 8 una riunione di esperti che faranno il punto con i vigili del fuoco, anche per capire se questi potranno continuare la loro missione all’interno della cattedrale. “Sul posto – ha detto Nunez – sono ancora al lavoro un centinaio di vigili del fuoco con otto mezzi antincendio. La questione – ha concluso – è strutturale: sapere come l’edificio resisterà al gravissimo incendio che ha subito la notte scorsa”.

La volta della navata centrale di Notre-Dame a Parigi è crollata in alcune sezioni e sul transetto, dove poggiava la guglia: è quanto si vede nelle prime immagini riprese dall’interno della cattedrale nella notte dai vigili del fuoco, di cui alcuni frame sono apparsi su media fra cui Cnn. Dalle voragini sulla volta si vedono i bagliori della struttura del tetto che ancora brucia. I rilievi in marmo appaiono bruniti dal fumo e in fondo all’abside si vede la croce dell’Altare maggiore. A terra pezzi di legno fumante.

Piangono i parigini, si ferma la politica, come ha voluto il presidente Emmanuel Macron, che proprio stasera avrebbe dovuto annunciare in diretta tv importanti riforme. E che, in preda alla commozione, ha dato il primo segnale di riscossa: “La ricostruiremo tutti insieme”. Nessuno dimenticherà questo 15 aprile, primo giorno delle celebrazioni della settimana Santa. Non lo dimenticheranno i tanti parigini che sono usciti di casa e hanno raggiunto sul parapetto della Senna, a sud dell’Ile-de-la-Cité, i turisti allontanati dalla spianata della cattedrale subito dopo le 18:50, quando le fiamme hanno cominciato a divampare su un’impalcatura. I lavori di ristrutturazione, un cantiere gigantesco, erano cominciati da pochi giorni. In particolare era da ristrutturare e rinforzare il tetto della cattedrale, quello che – sotto la violenza delle fiamme e il peso della guglia – è crollato e adesso tutti sono con il fiato sospeso per capire se anche la preziosa volta che sovrasta la navata centrale è stata distrutta. Non ci sono feriti tra i fedeli o i turisti, l’unico in gravi condizioni è un pompiere, uno dei 500 intervenuti con ingenti mezzi per tentare di domare le fiamme che continuavano ad avanzare inesorabili. Non si sono visti Canadair, perché lanciare bombe d’acqua dall’alto avrebbe potuto causare danni se possibile peggiori. A tarda sera, le fiamme erano meno intense, i pompieri hanno annunciato che la struttura della cattedrale “è salva”. Il rettore ha aggiunto che reliquie preziose come “la corona di spine” di Cristo – stando alla tradizione – è intatta.

Notre Dame vista dall'interno prima dell'incendio (Foto di Giulia De Francesco).
Notre Dame vista dall’interno prima dell’incendio (Foto di Sara).
L'interno di Notre Dame durante l'incendio di ieri (Foto Ansa - EPA).
L’interno di Notre Dame durante l’incendio di ieri (Foto Ansa – EPA).

Fonte: Ansa.it – AssoCareNews.it

Foto: Incendio (Ansa – EPA) – Altre (Sara M.).

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