Ospedali storici, l’Associazione ACOSI riunisce i cinque più belli d’Italia. Da Venezia a Firenze, da Roma a Napoli, ecco quali sono.
L’Italia è uno dei paesi più ricchi di bellezza e l’arte e la storia non potevano mancare neanche nei nostri ospedali storici.
Una bellezza da raccordare, a tutela dell’inestimabile patrimonio che rappresentano questi luoghi di cura.
E’ nata così, un paio di anni fa, ACOSI (Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani), a cui aderiscono enti sanitari ed ospedalieri (ed altri soggetti giuridici pubblici o privati) che siano dotati di un patrimonio storico o di beni museali di una certa rilevanza.
Al momento sono 5 i complessi ospedalieri che ne fanno parte. Eccoli.
Santa Maria Nuova di Firenze.
Perla fiorentina, fu fondato nel 1288 da Folco Portinari, padre della Beatrice di Dante. Nei secoli si è arricchita di grande valore architettonico e artistico e spiccano opere quali la Crocifissione di Andrea del Castagno e una Madonna con bambino di Andrea della Robbia.
Ospedale civile SS. Giovanni e Paolo di Venezia.
L’ospedale della parte nord di Venezia ha come ingresso principale lo storico edifico Scuola Grande di San Marco. Oltre la Biblioteca antica, il Museo di anatomia patologica e la Farmacia Storica, l’edificio ha valore anche per essere stato casa di alcuni dei pilastri della medicina ebraica.
Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.
Uno dei maggiori ospedali milanesi, ospita una ricca biblioteca con testi datati dal 1067 in poi, oltre a una fototeca ottocentesca e numerosissimi reperti medici dei secoli passati.
Ospedale Santo Spirito di Saxia di Roma.
Edificio che nasce addirittura nel 728 d.C., da oltre 8 secoli ininterrotti porta avanti l’attività ospedaliera. La vicinanza alla tomba di San Pietro ha portato l’ospedale a fornire assistenza ai numerosi pellegrini che giungevano a Roma. Affacciato sul Tevere, ospita, tra le altre opere, un rinomato loggiato, numerosissimi affreschi e una fontana vaticana.
Ospedale degli Incurabili di Napoli.
Sito sull’antica collina di Caponapoli, è stata la casa della Scuola Medica Napoletana fra i quali medici ricordiamo anche San Giuseppe Moscati.
Qui è stata organizzata una vera e propria cittadella ospedaliera, con vari edifici fra i quali vi era addirittura incluso il “salone dei Pazzi”, che ha ospitato per molti anni l’antica psichiatria.
La biblioteca custodisce oltre 8000 volumi e la struttura ospita oltre 2000 opere d’arte più centinaia di maioliche artistiche.
[…] Tra arte, salute e storica bellezza. L’ACOSI riunisce i 5 ospedali storici più belli d’Italia. proviene da AssoCareNews.it – Quotidiano Sanitario […]