La quarta ondata spaventa la sanità. Tra Pronto Soccorso e Terapia Intensiva, moltissimi ospedali sono già in sofferenza anche se fuori se ne parla poco.
Quarta ondata partita, i numeri lievitano ora dopo ora.
Anche se per il momento la popolazione sembra tranquilla e indifferente, sono già molti i gridi di allarme da dentro il sistema sanità.
Sopratutto in alta Italia, dove la situazione è una bomba ad orologeria anche grazie alla complicità delle vicine frontiere con paesi dalla situazione drammatica (Austria e balcani).
All’ospedale di Trieste la situazione è tale che i pazienti vengono intubati già in Pronto Soccorso, senza attendere il trasferimento in rianimazione.
In Alto Adige hanno bloccato buona parte dei servizi per coinvogliare tutte le risorse disponibili nel fronteggiare l’epidemia.
Anche se le difficoltà si stanno manifestando sopratutto al Nord, anche in altre parti d’Italia si stanno registrando riacutizzazioni. E tornano a manifestarsi le code di ambulanze in attesa fuori dai PS.
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[…] Il Governo si trova quindi davanti ad una scelta quasi obbligata. Negli ospedali italiani la situazione è varia ma inizia a preoccupare, con alcune strutture già in enorme difficoltà. […]