Infermieri, OSS e personale sanitario in smartworking anche se asintomatici. La scelta di AOU Careggi va a tutelare pazienti e personale.
Infermieri, OSS e personale sanitario positivi e asintomatici non rientreranno a lavoro trascorsi i 21 giorni dal primo tampone.
E’ questa la scelta dell’AOU Careggi di Firenze. Una decisione che va controtendenza rispetto alle molte realtà italiane dove si cerca di costringere i colleghi asintomatici a rientrare a lavorare.
Rientro obbligato.
Quello a cui si sta assistendo in molte realta, come dicevamo, è la costrizione al rientro a lavoro trascorsi i 21 giorni di positività senza però aver sviluppato mai sintomi.
Questo a fronte della considerazione del fatto che alcuni studi indicano una carica virale molto bassa trascorse le 21 settimane e, quindi, reputata non particolarmente contagiosa.
Fatti di cronaca locale indicano però come il contagio verso i colleghi sia avvenuto.
La scelta di Careggi.
Con una comunicazione interna l’AOU Careggi ha invece scelto di tutelare personale e pazienti covid negativi non arrischiando un rientro frettoloso che potrebbe esporre a nuovi contagi.
Una scelta che non si sofferma al miope conteggio del personale disponibile ma che di fatto pone l’attenzione alla sicurezza microbiologica dell’ambiente.
Studi scientifici in contrasto fra loro.
Un’ulteriore considerazione da fare per dovere di cronaca è che questa bassa contagiosità dopo i 21 giorni è stata confermata da alcuni studi ma anche sconfermata da altri.
Da inizio anno sono migliaia gli studi pubblicati in tutto il mondo, moltissimi con risultati contrastanti o dicotomici.
Inoltre la poca numerosità di molte coorti di sperimentazione o osservazione va obiettivamente ad inficiare l’autorevolezza di molti di essi.
Infermieri e OSS denunciano Azienda: ci ha fatti contagiare!
[…] Infermieri e OSS asintomatici in Smartworking: Careggi tutela personale e pazienti. proviene da AssoCareNews.it – Quotidiano Sanitario […]