Coronavirus, Lombardia: Sanità nel centro del terremoto. Sostituito Cajazzo, Direttore Generale di un sistema fortemente sotto accusa.
Coronavirus: in Lombardia, c’è un cambio ai vertici della Sanità.
Luigi Cajazzo, 51 anni, l’ex poliziotto della Mobile di Lecco seduto sulla poltrona di direttore generale dal maggio 2018, viene spostato, come riporta il Corriere. È una decisione che segna la volontà di un cambio di passo nella regione più colpita dal Covid-19 (e dalle polemiche). Al timone arriva Marco Trivelli, 56 anni, manager storico della Sanità lombarda, con esperienza in grandi ospedali come il Niguarda di Milano e dal 2018 i Civili di Brescia. È un volto della scuola ciellina cresciuta nel ventennio di Roberto Formigoni e del dg Carlo Lucchina.
Al momento non commentano la scelta né Fontana né l’assessore alla Sanità Giulio Gallera (che ancora alla fine della scorsa settimana negava avvicendamenti in vista), ma i ben informati non hanno dubbi: «La decisione è stata assunta per rafforzare la squadra che guida la direzione generale della Sanità e dare nuova linfa alla macchina organizzativa per attuare la delicata Fase 3 dell’emergenza Covid».
Le sfide sono complesse. Prima tra tutte, quella di recuperare il rapporto con i medici di famiglia logorato da anni ma che s’è aggravato durante la pandemia: non c’è dubbio che la sorveglianza epidemiologica sul territorio abbia fatto acqua contribuendo alla diffusione dei contagi.
Il governatore Fontana, in un’intervista al Corriere, due giorni fa, ammetteva: «Volete un mea culpa? Probabilmente negli ultimi anni abbiamo trascurato i medici di famiglia. A settembre lanceremo un importante piano d’azione a loro dedicato. Sono il primo presidio sanitario delle nostre comunità e lo renderemo più forte». Senza dubbio Trivelli dovrà essere il fautore di questa linea.