L’AIFA sotto inchiesta da parte della Guardia di Finanza: limitazioni nelle prescrizioni a farmaco più economico avrebbero causato 200 milioni di danno al Servizio Sanitario Nazionale.
Alcuni membri dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) sarebbero inquisiti per aver costretto con il loro operato ad una spese di oltre 200 milioni ai danni del Servizio Sanitario Nazionale.
I fatti si sarebbero consumati tra il 2014 ed il 2017 e secondo le accuse sarebbero state poste limitazioni ad un farmaco destinato alla cura delle malattie oculari, favoreggiando quindi la prescrizione di quello più costoso rispetto al paritetico più economico.
La differenza economica tra i due era oltretutto molto consistente: si parla di 600-700 euro di discrepanza per ogni singola dose. Una enormità.
Un danno all’erario in piena regola che è stato quantificato nella cifra finale di 200 milioni di euro.
Adesso la magistratura saprà giudicare chi è colpevole e in quale misura.