Infermiere riconosce sintomi e salva Manuela, cittadina romana. Che adesso lo cerca per ringraziarlo!
Intervista a Manuela D.A., cittadina di Roma, che ci ha raggiunti per cercare di “ritrovare” il suo salvatore.
Manuela ci hai contattato per un motivo preciso: quale?
Vorrei ritrovare l’infermiere che mi ha salvato la vita a fine agosto. Ho chiesto ad una collega e mi ha indicato voi come possibile mezzo di divulgazione.
Chi, quando, dove e cosa: puoi raccontarci cosa è successo?
Era una mattina ed io avevo stupidamente assunto troppi farmaci per dormire. Mia figlia ha chiamato l’ambulanza visto che non riusciva a svegliarmi. Mia figlia non sapeva quali farmaci perchè li tengo lontani da lei. Sono arrivati volontari e l’infermiere ha riconosciuto subito un’intossicazione da farmaci e mi ha fatto la giusta flebo che mi ha letteralmente rimesso al mondo.
Gli infermieri, nel settore emergenza ma non soltanto, sono professionisti che spesso si trovano a prevenire conseguenze o intervenire a difesa della salute e della vita. Cosa ti spinge a ringraziarlo?
Fare bene il proprio lavoro è una cosa che è ammirabile per tutti i lavori. Gli voglio dire grazie e offrire una cena. Se sono qui e non lassù è merito suo.
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L’infermiere in questione era in turno domenica 25 agosto e l’intervento è stato fatto verso le 10.30.
Non possiamo aggiungere altri dati per privacy ma siamo disponibili a mettere in contatto con la signora Manuela. Chi si riconosce o riconosce il collega scriva a redazione@assocarenews.it.