Oss zittita e offesa da parenti di un’ospite con la Direzione dell’Istituto dove lavora che non ha mosso un dito in sua difesa.
OSS ci racconta un fatto molto grave: viene offesa con frasi razziste dai parenti di un’ospite. La Direzione non ha preso le sue difese. Questa la sua lettera di racconto.
Cara redazione di AssoCareNews.
vi racconto un episodio di razzismo che ho vissuto a gennaio scorso.
Lavoro come oss a Firenze in un istituto. Un giorno i parenti di una signora anziana vedono che non aveva il doppio maglione e se la sono presa con me. La figlia ha cominciato ad urlare che se prendeva una polmonite ci facevano causa e non l’ho contraddetta perchè è veramente sposata con un avvocato.
Quando però mi ha detto che ero una “cretina” allora ho detto che la signora stessa voleva stare con solo un maglione che era anche accomodata vicino al termosifone e lei mi ha risposto “stai zitta zingara”. Penso perchè vengo dalla Romania.
Siccome sono stanca ho parlato alla direzione di questo ma sono stati zitti e non hanno detto niente a loro e hanno detto a me di essere paziente.
E’ giusto secondo voi?
Doina.
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Cara Doina
ciò che racconti è grave su più livelli. Penso di non dirti niente di nuovo affermando che purtroppo esistono persone altezzose ignoranti che valutano le persone in base al luogo di nascita o la nazionalità.
Come AssoCareNews.it abbiamo più volte in passato preso le difese di colleghi insultati, emarginati ed esclusi per motivi razziali e anche oggi siamo qui ad esprimerti la nostra più sincera vicinanza.
Quel che ti è accaduto non può essere giusto, come niente può esserlo quando si va a ledere la dignità umana.
Pertanto fossi in te valuterei le opzioni di azione nei confronti dei parenti della signore e della direzione stessa.
Un abbraccio forte, collega.
Marco Tapinassi
vice direttore AssoCareNews.it