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venerdì, Marzo 29, 2024
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OSS sospesa: accusò Infermiere di non saper fare il suo lavoro.

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Al termine di una feroce litigata una Operatrice Socio Sanitaria è stata sospesa. Aveva accusato un Infermiere di non saper fare il suo lavoro.

Virginia Rizzo è una OSS di 33 anni e ha capito sulla sua pelle che non può occuparsi di assistenza sanitaria. Lei vive e lavora in Veneto, ma è originaria di Caltanissetta. Dopo il Corso da Operatore Socio Sanitario ha deciso di lasciare la sua terra e di iniziare una nuova esperienza lavorativa in alta Italia. Dopo aver vinto un apposito Concorso ha iniziato a lavorare in una RSA veneta. Ora è nei guai perché è stata sospesa in attesa di capire cosa è accaduto dopo un feroce litigio con un Infermiere.

“Credo di aver sbagliato ad alzare la voce e ad accusare quell’Infermiere – ci spiega – ma sono anche convinta che un professionista sanitario deve saper fare bene il suo lavoro, soprattutto se laureato”.

Ma cosa è successo?

Ce lo spiega la stessa Virginia. L’Infermiere stava somministrando terapia tritata a Pazienti disfagici ai liquidi. Lo faceva utilizzando un succo di ananas senza addensante. L’OSS lo ha bloccato dopo aver sentito tossire un paio di Assistiti: “cosa stai facendo, così rischi di farli soffocare!”. “Stai zitta, sei solo una OSS e devi avere rispetto per gli Infermieri” – ha ribattuto l’uomo.

“E’ a quel punto che sono andato in escandescenza – aggiunge Virginia – so bene che l’OSS è personale di supporto all’Infermiere, ma è anche vero che dobbiamo fare l’interesse dei Pazienti e non potevo assistere senza fare nulla. Che gli costava usare un addensante, uno yogurt o un mousse di frutta? Sicuramente ho sbagliato ad alzare la voce e ora sono pronta a subirne le conseguenze”.

La donna è stata chiamata in Direzione subito dopo il litigio ed è stata sospesa dopo qualche giorno ed invitata “a calmarsi”. Le cose si risolvono diversamente e non certamente con le aggressioni verbali o con le offese.

“Mi sono pentita, dovevo usare altri sistemi, magari questo Infermiere non ha capito l’errore commesso. Da allora non mi rivolge pi la parola, ma io non ho nulla di personale nei suoi confronti, così come ho ribadito più volte al Dirigente”.

Vedremo cosa accadrà, intanto suggeriamo di fare attenzione, perché i litigi tra colleghi d’equipe sono quasi sempre alla base di richiami disciplinari che potrebbero essere evitati semplicemente con il confronto.

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