Melinda Cusmai è una Operatrice Socio Sanitaria (OSS) di 46 anni che ha deciso di lasciare il tempo indeterminato in ASL e di tornare a fare a Badante. Ora percepisce 3000 euro mensili, lavora solo di notte e si può permettere anche una vacanza e l’auto nuova.
Melinda Cusmai ha tre figli, è separata ed ha vinto più di un concorso a tempo indeterminato in qualità di Operatrice Socio Sanitaria. Fino a 6 anni fa faceva la Badante presso una signora anziana e percepiva 1700 euro al mese. Poi con la morte della sua Assistita ha deciso di rimettersi in gioco. Con i soldi risparmiati ha seguito un Corso per diventare OSS e di lì il suo primo concorso e poi i successivi.
Fino ad un anno fa lavorava in una nota azienda sanitaria toscana, è stata in aspettativa non retribuita per un anno, poi si è licenziata e ora fa la badante notturna nello stesso ospedale dove operava. Lavora 18 giorni al mese e percepisce 3000 euro netti, praticamente oltre il doppio di uno stipendio da Operatore Socio Sanitario.
“Sono contenta della mia scelta, anche se il lavoro da OSS e l’indeterminato mi allettavano – ci spiega Melinda, di padre pugliese e di mamma rumena – però con 1300 euro al mese non riuscivo a far fronte alle necessità dei miei figli; il mio ex-marito non mi aiuta, purtroppo. Ho i due grandi all’università e la piccola in procinto di iscriversi l’anno prossimo. Certo mi danno una mano facendo piccoli lavoretti, ma ora con uno stipendio di 3000 euro riusciamo tutti a stare meglio”.
Bella scelta, ma anche fortunata, perché non tutte le badanti hanno la possibilità di guadagnare tanto.
“Lo so, ho avuto la fortuna di imbattermi in una agenzia seria, che ha rapporti solo con Clienti di un certo livello economico, sociale e culturale” – conclude la nostra.
Beh, non ci resta che augurarle un grosso in bocca al lupo!