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sabato, Aprile 20, 2024
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Milena, OSS: “Infermiera licenziata per due Xanax, mi hanno mandata a casa per uno yogurt, da ladra terrona”.

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La lettera di Milena Barrella, OSS, riapre la discussione sul precariato e sullo sfruttamento nel settore: “ieri parlavate di una Infermiera licenziata per lo Xanax, mi hanno mandato a casa per uno yogurt, dandomi della ladra terrona”.

Carissimo Direttore di AssoCareNews.it,

mi chiamo Milena Barrella e sono una Operatrice Socio Sanitaria (OSS). Attualmente lavoro con l’indeterminato in una nota Azienda sanitaria pubblica in Lombardia. Ho letto il vostro pezzo di ieri sull’Infermiera licenzia per lo Xanax e mi sono immedesimata in lei. Vi racconto di quando mi hanno licenziata per uno yogurt.

Cinque anni fa lavoravo in una Casa di Riposo in Emilia Romagna gestita da una nota congregazione religiosa. Avevo appena conseguito l’Attestato da OSS ed ero stata assunta mediante una Agenzia interinale per 6 mesi.

Le suore erano terribili, con loro la Responsabile delle Attività Assistenziali (RAA) che ci trattava tutte e tutti da schiavi. E’ stata una esperienza terribile. Facevo turni da paura, anche fino a 13-14 ore al giorno.

Una mattina, dopo aver saltato il riposo perché là di riposi se ne vedevano pochi, ho accusato una lieve lipotimia. L’Infermiera in turno mi misurò la glicemia ed il calo di zucchieri si mostrò evidente. Mi disse di mangiare qualcosa. Nel frigo della struttura c’erano solo yogurt. Decisi di prenderne uno. Mi sedetti in cucinetta e iniziai a mangiarlo. Dopo qualche minuto mi sono vista di fronte la RAA. Con tono minaccioso, urla e parolacce me ne ha dette di tutti i colori e mi ha intimato di lasciare l’azienda e di tornare a casa apostrofondami come “ladra terrona”.

Sono terrona e sono fiera di esserlo, ma non sono una ladra, non ho mai derubato nulla ai miei pazienti o alle aziende dove ho lavorato. Ho sempre fatto il mio lavoro come si deve, cercando di dare sempre il massimo che potevo. Sono così tutt’ora e non cambierò mai.

Tornando allo yogurt, l’indomani la RAA mi ha chiamata a casa, io avevo il pomeriggio: “senti non venire più al lavoro, ti ho mandato una PEC poco fa, ti ho licenziata, al tuo posto preferisco una negra, almeno loro lavorano e non rubano”. Sono rimasta impietrita, ho pianto per molti giorni. Stava accadendo a me e i miei aguzzini erano coloro che, anche per motivi di fede, avevano l’obbligo morale di rispettare il prossimo. Gente con il cuore nero, persone che hanno in petto solo la voglia di fare del male a chi sta meglio di loro.

Scusatemi per lo sfogo, ma volevo raccontare la mia vicenda.

Greazie per tutto quello che state facendo e per l’enorme spazio che state offrendo a chi come me non ha altro modo per farsi sentire.

Buon lavoro.

Milena Barrella, OSS

Leggi di più:

Giusy, Infermiera: “accusata di aver rubato due compresse di Xanax e licenziata in tronco, ma non è vero”.

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