OSS licenziata perché scoperta da un Paziente a “rubare” e ad annusare Pannoloni ricolmi di feci. Soffre di Coprofilia ed è incompatibile con il lavoro da Operatore Socio Sanitario.
La Coprofilia, che è differente dalla Coprofagia (gusto nel mangiare le feci), è un disturbo della sfera sessuale di cui soffrono tanti italiani, è tra questi Margherita (nome di fantasia), OSS di 30 anni licenziata qualche giorno fa. Denunciata da un Paziente, ha smesso di soffrirne alla Direzione dell’azienda privata per cui lavorava.
Margherita è attratta fin dall’infanzia dall’odore delle feci, sia sua sia di altri individui. All’età di 16 anni ha scoperto di eccitarsi solo al pensiero di vedere delle feci umane.
Solo di recente ha capito di avere un serio disturbo, quando ha preteso dal suo ex-compagno di defecarla sulla schiena dopo un rapporto sessuale. L’uomo, un Medico di 40 anni, si è rifiutato e ne è scaturita una violenta litigata, poi sfociata in una denuncia pubblicata sui social e ad una connessa azione legale risarcitoria. Lei ha rifiutato di recarsi da uno psichiatra.
Tornando al motivo del licenziamento, come dicevamo è stato sorpresa da un Paziente mentre era intenta ad annusare le feci presenti in un pannolino.
Il suo comportamento è risultato piuttosto anomalo all’assistito, che è riuscito a filmare da scena con il suo telefonino, mandando poi tutto in Direzione.
Con enorme imbarazzo il Dirigente ha chiesto lumi immediatamente alla OSS, che di fronte all’evidenza e ai gemiti di piacere emersi durante la visione del filmato, ha ammesso di soffrire di Coprofilia.
La direzione ha sospeso la donna in un primo momento, per poi licenziarla.
Avere un problema non giustifica il portare il problema sul lavoro, soprattutto se si tratta di una questione così grave.
Cos’è la Coprofilia?
Si tratta di un comportamento caratterizzato da un particolare interesse per gli escrementi. Colpisce indifferentemente uomini e donne. E’ una psicopatologia sessuale abbinabile all’Urofilia e più in generale alle Parafilie (pulsioni erotiche ricorrenti ed intense, connotate da fantasie o comportamenti insoliti ed inusuali).
Gli escrementi propri o altrui (come in questo caso del Paziente) diventano oggetto di piacere. La sola vista della defecazione, l’odore o il contatto con il materiale biologico hanno spesso un effetto eccitante dal punto di vista sessuale. Spesso la libido aumenta anche con il solo pensiero di venire a contatto con le feci.
La Coprofilia, come tutte la Parafilie, è presente in alcune importati forme di psicosi, nella schizofrenia e in stati di demenza avanzata.