Ospedale pieno, Pronto soccorso blocca gli accessi. Infermieri, Medici e OSS in rivolta. Al Cardarelli di Napoli situazione surreale ma il Covid c’entra relativamente.
Ospedale pieno ed il Pronto Soccorso si limita ai casi più urgenti chiudendo le porta a tutti gli altri pazienti.
E’ successo nella giornata di ieri all’ospedale Cardarelli di Napoli, punto di riferimento per decine di migliaia di partenopei.
Come dimostra una nota divulgata dall’Azienda, “persistendo la saturazione dell’area P.S. Accettazione con, allo stato, la presenza di 150 pazienti di cui 15 Covid-positivi, al fine di porre in essere ogni utile e opportuna iniziativa finalizzata a riscontrare la problematica contingente, si rende necessario disporre con effetto immediato e sino a nuova comunicazione di questa direzione la temporanea sospensione dell’attività di Accettazione in P.S. segnatamente ai codici non configurati con il carattere della emergenza indifferibile“.
Porte chiuse insomma per tutti quei malati non in grave urgenza o in emergenza ed i professionisti non ci stanno. Molte le segnalazioni da parte degli addetti ai lavori che hanno contattato la stampa e gli enti preposti per esprimere la loro disperazione.
Proprio il 31 luglio, una sessantina fra Infermieri e OSS hanno espresso il proprio “disagio” attraverso una lettera ufficiale recapitata all’Azienda. Una situazione insostenibile e spinosa verso la quale occorre trovare al più presto una soluzione.
L’azienda ha poi fatto sapere che la situazione si è ripristinata e dopo alcune ore è tornata la normalità.