histats.com
giovedì, Aprile 25, 2024
HomePrimo PianoCronacaOmicron ora fa paura. L'Italia corre ai ripari, ma le regioni frenano...

Omicron ora fa paura. L’Italia corre ai ripari, ma le regioni frenano sulle quarantene. Caos in Europa e nel resto del Mondo.

Pubblicità

La variante Omicron del Coronavirus fa sempre più paura. L’Italia corre ai ripari, ma le regioni frenano sulle quarantene per chi ha fatto il booster. Caos in Europa e nel resto del Mondo.

E’ ormai caos in Italia e all’estero per l’avanzare spedito della variante Omicron del Coronavirus. Sempre più persone si infettano di Covid e gli ospedali nostrani ed esteri viaggiano spediti verso il collasso. Per fortuna i vaccinati e chi ha ricevuto anche la dose booster si ammalano, ma con sintomi minori (fatte le dovute eccezioni per alcuni pazienti fragili in gravissime condizioni di salute).

Governo vuole altre strette, ma le Regioni frenano.

Il Governo sta pensando in queste ore ad ulteriori strette, ma le Regione cercano di frenare, chiedendo lo stop alla quarantena per chi ha ricevuto tre dosi di vaccino anti-Covid. Il Ministero della Salute, il Primo Ministro Mario Draghi e il Comitato Tecnico Scientifico prendono ancora tempo. Vogliono analizzare bene i dati ed evitare il collasso del Sistema Sanitario Nazionale.

Contagi in rapido aumento.

Intanto ieri oltre 78.000 casi registrati, con i morti un aumento e record di contagi dall’inizio della Pandemia.

Le vittime, secondo i dati del ministero della Salute, sono 202 mentre ieri erano state 142. Sono 1.034.677 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 343.968. Il tasso di positività è al 7,57%%, in calo rispetto all’8,9% di ieri. Sono 1.145 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 19 in più in 24 ore nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 119. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 10.089, ovvero 366 in più. Boom di contagi in molte regioni in tutto il Paese.

All’estero la situazione è sempre più drammatica.

Negli Stati Uniti sono stati registrati oltre 500.000 nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore, il numero più alto dall’inizio della pandemia.

Solo nella città di New York il tasso di positività medio degli ultimi sette giorni è quasi il 20%, per l’esattezza il 19,97%. Sono più di 180.000 i contagi di Covid registrati nelle ultime 24 ore in Francia, un nuovo record dall’inizio della pandemia.

Lo riferiscono le autorità sanitarie. Il Paese aveva superato i 100.000 casi per la prima volta il giorno di Natale. Nel Regno Unito sono stati registrati altri 17.269 contagi della variante Omicron del coronavirus nell’ultimo giorno. E’ quanto emerge dai dati diffusi dalla Uk Health Security Agency (Ukhsa). Il totale arriva così a 177.201, sebbene dal 23 dicembre manchino i dati di Scozia o Galles per via del periodo di festività. Il numero totale di decessi in Inghilterra causati da Omicron è salito a 49. Mentre i ricoveri ospedalieri, sempre per via della mutazione, sono arrivati a 668.

Europa travolta dai contagi. Finlandia off limits per i turisti stranieri non vaccinati. Il Paese dei laghi è il primo nell’Ue a fare un passo destinato a far discutere anche nei corridoi delle istituzioni europee avendo optato per il divieto assoluto di ingresso per i non residenti che non siano immunizzati o guariti. Più in generale è un martedì nero per l’Europa nella battaglia al coronavirus. Omicron sta dilagando ovunque. La nuova variante, dopo Danimarca e Portogallo, è diventata dominante anche in Olanda e in Svizzera, mentre la Francia nelle ultime 24 ore ha registrato un aumento ciclopico dei contagi battendo tutti i record con 180 mila nuovi positivi.

La Scandinavia è tra le regioni europee che sta affrontando una rapidissima ascesa dei contagi. La Danimarca registra infatti il più alto tasso di infezioni al mondo: secondo i dati delle scorse ore, su 100 mila abitanti in 1.612 sono positivi al Covid. E la Finlandia, dopo una riunione-lampo del governo, ha deciso di correre ai ripari nel modo più drastico: vietando, salvo alcune eccezioni, a tutti gli stranieri non vaccinati e con età superiore ai 16 anni di entrare nel Paese. I non residenti vaccinati, invece, dovranno comunque sottoporsi al tampone nelle 48 ore precedenti al loro ingresso, sulla scia di quanto deciso nei giorni scorsi dall’Italia e da un numero crescente di Paesi europei. Sempre in Finlandia, secondo la deputata di Fdi Augusta Montaruli che ha annunciato un’interrogazione a riguardo, ci sarebbe un caso particolare che riguarda due cittadini italiani. Entrambi, dopo essere risultati positivi allo scalo di Helsinki, sarebbero stati chiusi in un bagno dell’aeroporto per l’isolamento, è stata la denuncia di Montaruli, che ha chiesto l’intervento del ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

In Europa Omicron avanza dappertutto sebbene non in maniera omogenea. La Francia, nelle ultime 24 ore, è stata letteralmente travolta dai contagi registrando 180 mila positivi, cifra nettamente superiore a quella del giorno di Natale, quando il Paese aveva sfondato il tetto dei 100 mila casi. In Gran Bretagna i positivi sono stati 129.471, con 18 decessi, ma i dati sono incompleti a causa del periodo di vacanza. E la stragrande maggioranza sono concentrati nell’Inghilterra, dove i positivi sono oltre 117 mila, nuovo record assoluto della più popolosa nazione del Regno Unito.

Nell’Olanda del lockdown la crescita dei contagi sta rallentando ma, secondo gli esperti, dopo che Omicron ha ufficialmente scalzato Delta, il Paese potrebbe affrontare un nuovo balzo di casi di positività e di ricoveri ospedalieri. La Germania, dove vige il cosiddetto lockdown dei non vaccinati, per il momento sembra reggere mentre il Belgio registra un moderato ma costante calo dei contagi e, grazie ad una sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato il decreto regio del 22 dicembre, vedrà nelle prossime ore riaprire cinema e teatri. Il Covid sta inoltre tornando con prepotenza laddove tutto è cominciato, in Cina. Nelle ultime 24 ore la città di Xi’an, con i suoi 13 milioni di abitanti in lockdown da sei giorni, ha registrato 209 nuovi casi, il livello giornaliero più alto dal marzo 2020. I dati ufficiali sono meno drammatici di quelli europei ma Pechino ha già scelto di allargare le rigidissime restrizioni alle aree vicine per arginare il più grande focolaio di Covid dopo quello di Wuhan. Così altre centinaia di migliaia di persone sono finite in lockdown a Yan’an, che dista circa 300 chilometri da Xi’an.

Usa riducono la quarantena per i positivi a 5 giorni. E’ la strada giusta?

Quarantena dimezzata per i positivi asintomatici. Sono gli Usa il primo Stato nel mondo occidentale a prendere le contromisure al pericolo paralisi sociale a causa delle centinaia di migliaia di persone costrette all’isolamento. E sulla scia di Washington, altre capitali potrebbero muoversi nei prossimi giorni, a cominciare da Roma e Parigi. Ma il rischio, per l’Unione europea, è che i Paesi membri si muovano ancora una volta in ordine sparso. Oltreoceano la quarantena, per i positivi asintomatici, è stata ridotta da 10 a 5 giorni. “Il cambio è motivato dal fatto che la scienza ci dice che la trasmissione avviene nei due giorni prima dei sintomi e nei 2-3 giorni successivi”, ha spiegato il Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), che ha raccomandato, a chi è positivo e asintomatico, di portare comunque la mascherina nei 5 giorni successivi alla fine dell’isolamento. Il Centro ha inoltre raccomandato 5 giorni di isolamento per i vaccinati che hanno avuto contatti con un positivo. Niente quarantena, invece, per chi ha avuto contatti con un positivo ma ha fatto la terza dose.

RELATED ARTICLES

1 commento

Comments are closed.

Novità

© 2023-2024 Tutti i diritti sono riservati ad AUSER APS - San Marco in Lamis - Tra sanità, servizi socio sanitari e recupero della memoria - D'intesa con AssoCareINFormazione.it.

© 2023-2024 ACN | Assocarenews.it

Quotidiano Sanitario Nazionale – In attesa di registrazione al Tribunale di Foggia.

Direttore: Angelo “Riky” Del Vecchio – Vice-Direttore: Marco Tapinassi

Incaricati di Redazione: Andrea Ruscitto, Lorisa Katra, Luigi Ciavarella, Antonio Del Vecchio, Francesca Ricci, Arturo AI.

Per contatti: WhatsApp > 3474376756Scrivici

Per contatti: Cell. > 3489869425PEC

Redazione Centrale: AUSER APS - Via Amendola n. 77 - San Marco in Lamis (FG) – Codice Fiscale: 91022150394