Accade spesso che tra colleghi Infermieri di sesso opposto nasca un’intesa senza eguali. Non si tratta d’amore, ma di qualcosa di più importante: la fratellanza.
Accade. Non è amore precisiamolo è qualcosa di puro come l’amore. Ma non è amore. È qualcosa che non si può tradire con uno o una più bello o più bella. Si tratta di due ragazzi…. anzi “ragazzacci”…. come molti ci definiscono.
Lei estroversa, caciarona (come si direbbe dalle mie parti)… spesso polemica. Lui riservato,
a tratti schivo, di poche, pochissime parole… ma di quelle che contano.
Diversi in tutto. L’unica cosa che li accomunava era quella divisa bianca…anzi la divisa bianca…
Non ci si conosceva prima, neppure mai visti prima. Eppure, ci si capiva, ci si capisce.
A volte anche solo con uno sguardo…
A volte basta solo quello per capire quello che si deve fare, come farlo, come intervenire…
O anche solo per scoppiare a ridere. Perché se c’è complicità e rispetto si ride anche.
Si tratta di rispettarsi x quello che si è, di accettare le idee dell’altro anche se può capitare di non condividerle del tutto…
E allo stesso tempo ritrovarsi concordi sempre e comunque quando si tratta di fare del nostro meglio per gli altri.
Non c’è gara, non c’è competizione. E allora quando mi diranno che non si può essere amici sul posto di lavoro, io? Io sorriderò!
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