Infermiere si uccide in Lombardia. Il corpo scoperto da una collega nel bagno del suo Reparto.

Un Infermiere di 37 anni si è tolto la vita in Lombardia. Lavorava in Area Covid dal marzo 2020. Il suo corpo scoperto durante il turno di notte da un collega. Si è tolto la vita nel bagno del Reparto.

La notizia è di qualche settimana fa, ma è trapelata solo ora. Si pensava ad un malore, invece il collega Infermiere si è tolto la vita. Aveva 37 anni, lavorava da marzo 2020 in Utic, trasformato con l’avvento della Pandemia da Coronavirus in area Covid.

Il suo corpo è stato rinvenuto da una collega di lavoro. Sulla questione è calato il massimo riserbo, anche perché il suicidio era in dubbio fino a qualche ora fa, quando la magistratura competente ha archiviato definitivamente il caso.

L’uomo, dipendente a tempo indeterminato di una nota azienda sanitaria pubblica lombarda, era sotto stress da tempo e si era più volte rivolto al servizio psichiatrico territoriale per chiedere aiuto. Soffriva di depressione.

Le sue condizioni sono peggiorate dopo l’estate con il ritorno di massa dei casi di Covid-19.

Il collega è stato rinvenuto nel bagno del Reparto d una Infermiera, che l’aveva visto entrare in toilette, ma non lo aveva visto uscire. Lei ha pensato subito ad un malore, ma quando ha aperto la porta con il passepartout ha trovato la sorpresa. L’Infermiere era seduto sul water con una busta in testa, un accesso venoso ad un braccio e un flacone di soluzione fisiologica vuoto. Probabilmente si è iniettato qualcosa in vena che lo ha portato al decesso per sopraggiunta asfissia.

La scena si era ripetuta qualche tempo fa anche a Rimini, dove un altro collega si è tolto la vita con le stesse identiche modalità.

Medici, Infermieri, OSS e Professionisti Sanitari che lo conoscevano sono ancora sgomenti per l’accaduto. Lascia la moglie e un figlio di 3 anni.

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