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venerdì, Marzo 29, 2024
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Infermiera licenziata per presunto furto a Paziente. Lei si difende: “mi hanno incastrata”.

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Una Infermiera di 28 anni è stata licenziata da una casa di riposo per presunto furto: “o andavo via o mi denunciavano, non avevo scelta, mi hanno incastrata”.

Infermiera incastrata?

Un’Infermiera di 28 anni ha ricevuto licenziamento in Veneto dalla Direzione di una Casa di Riposo per presunto furto di soldi e monili appartenenti ad una Assistita. Lei si difende: “non ho fatto nulla, mi hanno fatto trovare quel materiale nel mio armadietto”. I vertici dell’azienda la pensano però diversamente e l’hanno invitata ad andare a casa per non denunciarla.

La nostra interlocutrice, che noi chiameremo Sara, ha pattuito il licenziamento e ora è alla ricerca di un nuovo posto di lavoro, anche se dar difficile trovarlo nella sua zona. Le voci su di lei si sono subito diffuse e in questa parte del Veneto anche semplici parole dette a caso possono diventare scomode condanne a priori.

Incastrata.

Sara dice di essere stata incastrata da alcune colleghe con cui aveva litigato in precedenza per via di un suo esposto in Dizione: “non ha senso quello che è successo, sono spariti dei monili e dei soldi ad una Paziente e la colpa l’hanno data a me, peccato che ero assente dal lavoro per malattia”.

A quanto si è capito il materiale mancante, di cui si è lamentata la stessa Assistita, sarebbe dapprima sparito e poi magicamente ricomparso nell’armadietto della nostra interlocutrice.

“Perché avrei dovuto lasciare la refurtiva nel mio armadietto? – si chiede Sara – Il rischio di essere beccati è altissimo, un vero ladro fa sparire tutto, non li nasconde nel primo posto dove si andrebbe a guardare; ecco perché sono convinta che mi hanno incastrata; ho chiesto anche scusa alla Paziente, che mi ha creduta, che sa che non sono stata io perché non ero presente nei giorni in cui sono sparite quelle cose; eppure mi hanno buttata fuori e ora non ho più un lavoro, anzi non ho proprio più voglia di tornare a fare l’Infermiera”.

Cosa è accaduto realmente?

Chi lo sa, se Sara è la ladra ora ne paga le conseguenze. Se lei non lo è, allora a pagare è un innocente. Eppure in tutta questa storia nessuno ha mai pensato di ascoltare il parere della Paziente, che pure ha dato ragione alla protagonista di questa storia.

Non ci resta che chiedere alla Direzione di ripensare al licenziamento e di verificare più nel dettaglio cosa è accaduto veramente.

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