Claudia, infermiera di 118: Ore di attesa fuori dal PS. Ambulanze in coda in attesa dell’accettazione, vediamo le persone peggiorare e morire fermi in ambulanza.
Riceviamo l’urlo disperato di Claudia, una delle infermiere del 118 che in questi giorni ha vissuto le impressionanti code fuori dal PS. Queste le sue parole.
“Gentile AssoCareNews.it
grazie per l’invito a raccontare la mia esperienza e quella di tanti colleghi e volontari.
In questi ultimi giorni il degenero dell’intasamento dell’imbuto PS di tantissimi ospedali ha creato situazioni sconvolgenti.
Attendere l’accettazione ps in ambulanza per ore è ormai una evenienza possibile, seppur in coda restano i meno gravi. Ma questo è qualcosa di distorto: un pre triage? E a valutare la priorità ci addossiamo una responsabilità inaudita, seppur condivisa con centrale operativa e infermiere di triage.
Vediamo le persone peggiorare. Anche se siamo codici 3 vediamo le persone peggiorare sintomi e condizione clinica, se siamo codici 2 ci mettiamo fino a 20 minuti lo stesso (almeno nella mia esperienza diretta).
Ad un collega è morto il paziente e la cosa è andata sulla stampa.
A me è successo di intervenire su di un infarto e arrivare a defibrillare al triage.
Non è sostenibile.
Chiedo per favore agli asintomatici di non correre in PS sennò non ne usciamo.
Grazie della possibilità.
Claudia, infermiera”.
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