Mancano tamponi e viene rimandata a casa, donna incinta abortisce nel parcheggio dell’ospedale. La donna si era presentata al pronto soccorso ostetrico per dolori e perdite.
Mancano tamponi e viene rimandata a casa senza poter accedere al Pronto Soccorso ostetrico.
E’ successo alle cliniche di San Pietro a Sassari. La donna si è presentata in ospedale a causa di forti dolori all’addome seguiti da perdite. Campanelli d’allarme importanti, sopratutto nel primo trimestre di gravidanza.
Al punto di accesso però erano finiti i tamponi e alla donna (vaccinata in attesa di terza dose già prenotata) era stato consigliato di “tornare lunedì” e di “prendere una tachipirina” come riporta La nuova Sardegna.
Neanche il tempo di tornare alla macchina ed è scoppiata un’importante emorragia. E la donna ha perso il bambino.
Le parole del primario.
A commentare l’accaduto sono arrivate le parole del primario di ginecologia, il dottor Giampiero Capobianco “In queste settimane siamo stati costretti a correre ai ripari. Un cluster interno sarebbe un disastro, dobbiamo proteggere le altre donne ricoverate in attesa di partorire. Per questo i casi più semplici, in assenza di un tampone, cerchiamo di risolverli nel pre-triage”.
“Vorremmo poter visitare tutti come prima, ma dobbiamo preservare il reparto. Nei giorni scorsi, grazie allo screening molecolare preventivo, siamo riusciti a intercettare otto donne positive. E le abbiamo potute gestire nella nostra area Covid. Ci dispiace davvero per quello che poi è accaduto alla paziente. Ma, è triste dirlo, noi non avremmo potuto cambiare le cose. Non almeno in una fase così prematura del feto” conclude il medico.
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